Calcio

Inchiesta ultras, il capo della Curva Nord: “Ho incontrato Barella e Calhanoglu”. La cena con il calciatore turco insieme alle famiglie

“Adesso usciamo a mangiare lunedì o martedì con Calhanoglu, con le famiglie!”. Così parlava il capo ultras dell’Inter, Marco Ferdico, mentre veniva intercettato ad agosto 2023. Nelle carte dell’inchiesta della Procura di Milano sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle curve di San Siro, che ha portato a 19 arresti, emergono anche i contatti tra i vertici […]

Hai già letto 5 articoli
questo mese.

PER CONTINUARE A LEGGERE

1 € PER IL PRIMO MESE

“Adesso usciamo a mangiare lunedì o martedì con Calhanoglu, con le famiglie!”. Così parlava il capo ultras dell’Inter, Marco Ferdico, mentre veniva intercettato ad agosto 2023. Nelle carte dell’inchiesta della Procura di Milano sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle curve di San Siro, che ha portato a 19 arresti, emergono anche i contatti tra i vertici del tifo organizzato nerazzurro e i calciatori dell’Inter. Chi? Il turco Hakan Calhanoglu, ma anche il centrocampista della Nazionale Nicolò Barella e l’ex Juan Cuadrado. I loro nomi sono contenuti nella richiesta di misura cautelare firmata dai pm Paolo Storari e Sara Ombra. Degli incontri con questi tre calciatori parla infatti Ferdico, anche lui da ieri in carcere, mentre viene intercettato.

“Addirittura”, scrive la Procura, in una conversazione del 26 maggio 2023 con Marco Materazzi, Ferdico dice “di aver incontrato Calhanoglu” e “Barella, per parlare delle criticità sorte per la vicenda dei biglietti della finale di Champions” e avrebbe “appreso perfino le lamentele del calciatore turco per il comportamento della società”. La vicenda è nota: la Curva Nord vuole più biglietti per la finale di Champions League tra Inter e Manchester City che si giocherà a Instanbul. La società ne aveva accordati 800, alla fine gli ultras ne riceveranno 1500, anche dopo una telefonata dello stesso Ferdico all’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi. Quei biglietti per i capi della curva significano guadagno, affari da spartire con gli ultras del Milan in base a un patto concordato nelle settimane precedenti.

Nel capitolo della richiesta che riguarda i “rapporti con Fc Internazionale” – dove vengono riportati i casi, già emersi ieri, delle presunte pressioni su alcuni dirigenti dell’Inter, ma anche sull’allenatore Inzaghi e sull’ex interista Milan Skriniar – i pm fanno riferimento anche ad altri calciatori. Calciatori che, così come dirigenti e responsabili del club, non sono indagati.
Calhanoglu, scrivono, “stando alle affermazioni di Ferdico, avrebbe dovuto trascorrere, nel mese di agosto” del 2023 “una serata a cena con la propria famiglia, unitamente a quella di Antonio Bellocco“, erede dell’omonima cosca della ‘ndrangheta, nel direttivo della curva con Ferdico e Andrea Beretta e ucciso da quest’ultimo meno di un mese fa.

Il 19 agosto 2023 è stata intercettata “una conversazione di Ferdico, il quale mentre si rivolgeva” ad una persona non identificata diceva: “Adesso usciamo a mangiare lunedì o martedì con Calhanoglu, con le famiglie!”. In più circostanze, si legge ancora, “come emerso da altre conversazioni” si è compreso “che Ferdico avrebbe incontrato il calciatore turco ricevendo in dono magliette ufficiali consegnate poi a Bellocco”. Inoltre, il 22 agosto 2023 il capo ultrà “ha informato Bellocco di un incontro con Calhanoglu e con il calciatore colombiano dell’Inter Cuadrado“, che “avrebbero dovuto perfezionare il 24 agosto”.

Risale a maggio 2023 invece la telefonata con Materazzi in cui sempre Ferdico parla di presunti incontri col calciatore turco e Barella sulla questione dei biglietti che la curva reclamava dalla società per la finale di Istanbul. Materazzi, non indagato, scrivono i pm, è “uomo ritenuto ancora molto vicino alla società interista e allo stesso tempo legato ad esponenti della Curva Nord“. Inoltre, “la vicinanza dell’ex calciatore al direttivo è testimoniata anche dalla sua presenza alla riunione del tifo interista il 14 settembre 2023, occasione nella quale vi è stata la pubblicizzazione della birra commercializzata proprio da Materazzi e la promessa (documentata nel corso di una intercettazione telefonica) di Ferdico (e Beretta) ad impegnarsi affinché, in futuro, si concretizzasse la vendita esclusiva di tale bevanda nell’eventuale prossimo stadio interista“.