Tra i più veloci e intelligenti in campo, un po’ meno davanti a qualche cocktail di troppo in un sabato sera sera come tanti. Kyle Walker ha urinato in pubblico su un muro, a pochi metri dal bar in cui si trovava. In questo senso, il terzino del Manchester City è recidivo: era già accaduto nel 2022. Cappuccio in testa, qualche occhiata in giro e giù i pantaloni. Il 34enne è stato colto di sorpresa fuori dal famoso locale (Dear Sailor, questo il nome) del quartiere Spinningfields Square. A differenza di due anni fa, però, ora Walker dovrà pagare: l’ordinanza del Consiglio comunale di Manchester del 2023 sulla protezione degli spazi pubblici proibisce di urinare in pubblico in un’area riservata; i trasgressori, se sorpresi, potrebbero ricevere una multa fino a 150 sterline. Non una grande figura per il finalista di Euro2024, anche se il suo ricco portafoglio non ne risentirà. Diversa invece la questione che riguarda la moglie Annie Kilner, più volte tradita da Walker che ha avuto una storia parallela (e due figli) con Lauryn Goodman. Kilner darà un’altra possibilità al loro matrimonio in crisi solo se lui le pagherà una cifra di 15 milioni di sterline, certamente molto più significativa rispetto a quella che dovrebbe pagare per il suo “momento” di libertà fuori dal bar.
Walker urina in pubblico: il precedente
Kyle Walker non è nuovo a questo tipo di atteggiamenti. Per di più, la prima volta accadde in pieno giorno sempre davanti a un muro, ma di un hotel da 260 sterline a notte. Fuori dal The Bridge a Prestbury, nel Cheshire, circa 24 ore dopo la sconfitta della sua squadra nella semifinale di FA Cup contro il Liverpool, il terzino era stato beccato in flagrante dalle persone che pernottavano nel lussuoso hotel.
La moglie chiede 15 milioni di sterline per rimanere sposati
Lo scorso gennaio aveva confessato il tradimento alla moglie Annie, dopo aver avuto segretamente due figli con l’influencer Lauryn Goodman. “Quello che ho fatto è orribile e me ne assumo la piena responsabilità. Ho preso decisioni stupide e sciocche,” aveva dichiarato Walker. Le due si erano anche trovate nello stesso stadio per assistere alla finale degli Europei contro la Spagna. Ora, Annie avrebbe chiesto circa la metà del patrimonio di 27 milioni di sterline del calciatore per rimanere sposati. Inizialmente allontanato da casa per lo scandalo, Walker e la moglie si erano apparentemente riappacificati. Secondo altre fonti, invece, Annie starebbe valutando la possibilità di chiedere il divorzio perché teme che il suo matrimonio non possa più essere salvato.
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Kyle Walker urina (di nuovo) in pubblico: rischia una multa salata. E intanto la moglie gli chiede 15 milioni per rimanere sposati
Il 34enne del Manchester City ancora nei guai, tra serate alcoliche e conseguenze dei suoi tradimenti
Tra i più veloci e intelligenti in campo, un po’ meno davanti a qualche cocktail di troppo in un sabato sera sera come tanti. Kyle Walker ha urinato in pubblico su un muro, a pochi metri dal bar in cui si trovava. In questo senso, il terzino del Manchester City è recidivo: era già accaduto nel 2022. Cappuccio in testa, qualche occhiata in giro e giù i pantaloni. Il 34enne è stato colto di sorpresa fuori dal famoso locale (Dear Sailor, questo il nome) del quartiere Spinningfields Square. A differenza di due anni fa, però, ora Walker dovrà pagare: l’ordinanza del Consiglio comunale di Manchester del 2023 sulla protezione degli spazi pubblici proibisce di urinare in pubblico in un’area riservata; i trasgressori, se sorpresi, potrebbero ricevere una multa fino a 150 sterline. Non una grande figura per il finalista di Euro2024, anche se il suo ricco portafoglio non ne risentirà. Diversa invece la questione che riguarda la moglie Annie Kilner, più volte tradita da Walker che ha avuto una storia parallela (e due figli) con Lauryn Goodman. Kilner darà un’altra possibilità al loro matrimonio in crisi solo se lui le pagherà una cifra di 15 milioni di sterline, certamente molto più significativa rispetto a quella che dovrebbe pagare per il suo “momento” di libertà fuori dal bar.
Walker urina in pubblico: il precedente
Kyle Walker non è nuovo a questo tipo di atteggiamenti. Per di più, la prima volta accadde in pieno giorno sempre davanti a un muro, ma di un hotel da 260 sterline a notte. Fuori dal The Bridge a Prestbury, nel Cheshire, circa 24 ore dopo la sconfitta della sua squadra nella semifinale di FA Cup contro il Liverpool, il terzino era stato beccato in flagrante dalle persone che pernottavano nel lussuoso hotel.
La moglie chiede 15 milioni di sterline per rimanere sposati
Lo scorso gennaio aveva confessato il tradimento alla moglie Annie, dopo aver avuto segretamente due figli con l’influencer Lauryn Goodman. “Quello che ho fatto è orribile e me ne assumo la piena responsabilità. Ho preso decisioni stupide e sciocche,” aveva dichiarato Walker. Le due si erano anche trovate nello stesso stadio per assistere alla finale degli Europei contro la Spagna. Ora, Annie avrebbe chiesto circa la metà del patrimonio di 27 milioni di sterline del calciatore per rimanere sposati. Inizialmente allontanato da casa per lo scandalo, Walker e la moglie si erano apparentemente riappacificati. Secondo altre fonti, invece, Annie starebbe valutando la possibilità di chiedere il divorzio perché teme che il suo matrimonio non possa più essere salvato.
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(Adnkronos) - Papa Francesco "è in prognosi riservata". Lo fa sapere oggi, 22 febbraio, il Vaticano, con un aggiornamento sulle condizioni del Pontefice 88enne,ricoverato dal 14 febbraio al Gemelli per una polmonite bilaterale. "Le condizioni del Santo Padre continuano a essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo". "Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi".
"Gli esami del sangue odierni hanno, inoltre, evidenziato una piastrinopenia associata a un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua a essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri", aggiunge il Vaticano.
Nel bollettino, diramato dal Vaticano, vengono evidenziate delle criticità della salute di Bergoglio che ancora non erano mai apparse in quelli precedenti.
Il bollettino medico di questa sera di Papa Francesco, dice all'Adnkronos Salute, del virologo Fabrizio Pregliasco, "mette in luce un percorso non piacevole che evidenzia le difficoltà di reazione del paziente alla terapia. E ci preoccupa un po', soprattutto perché non c'è solo la polmonite, da quello che ci viene riferito, ma anche questi problemi di bronchite asmatica di cui già soffriva e che in questo momento non aiutano a migliorare le condizioni del polmone".
"È chiaro che in una persona dell'età del Pontefice, con le sue problematiche di salute di base, gli elementi riferiti oggi - la lunga crisi respiratoria di questa mattina e la piastrinopenia, associata ad un'anemia - non evidenziano un percorso di stabilizzazione e guarigione. Per questo motivo i medici hanno parlato di prognosi riservata. Ci auguriamo che Pontefice superi presto questo delicato momento" conclude Pregliasco.
(Adnkronos) - Papa Francesco "è in prognosi riservata". Lo fa sapere oggi, 22 febbraio, il Vaticano, con un aggiornamento sulle condizioni del Pontefice 88enne,ricoverato dal 14 febbraio al Gemelli per una polmonite bilaterale. "Le condizioni del Santo Padre continuano a essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo". "Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi".
"Gli esami del sangue odierni hanno, inoltre, evidenziato una piastrinopenia associata a un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua a essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri", aggiunge il Vaticano.
Nel bollettino, diramato dal Vaticano, vengono evidenziate delle criticità della salute di Bergoglio che ancora non erano mai apparse in quelli precedenti.
Il bollettino medico di questa sera di Papa Francesco, dice all'Adnkronos Salute, del virologo Fabrizio Pregliasco, "mette in luce un percorso non piacevole che evidenzia le difficoltà di reazione del paziente alla terapia. E ci preoccupa un po', soprattutto perché non c'è solo la polmonite, da quello che ci viene riferito, ma anche questi problemi di bronchite asmatica di cui già soffriva e che in questo momento non aiutano a migliorare le condizioni del polmone".
"È chiaro che in una persona dell'età del Pontefice, con le sue problematiche di salute di base, gli elementi riferiti oggi - la lunga crisi respiratoria di questa mattina e la piastrinopenia, associata ad un'anemia - non evidenziano un percorso di stabilizzazione e guarigione. Per questo motivo i medici hanno parlato di prognosi riservata. Ci auguriamo che Pontefice superi presto questo delicato momento" conclude Pregliasco.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Meloni viene da una storia politica, a differenza di quella liberale e radicale, che non ha considerato nei decenni gli Usa e l’atlantismo come imprescindibili per l’Italia e l’Europa". Lo scrive Benedetto Della Vedova sui social.
"Oggi la troviamo nel suo intervento alla Cpac, come zelante difensore dell’indifendibile, cioè di Trump. Trump ha sempre sostenuto anche nel suo primo mandato, falsando la realtà, che l’Unione europea fosse stata creata per approfittare degli Usa. Con lui bisognerà fare i conti, naturalmente, ma Trump non è stato e non sarà amico della Ue e men che meno dell’Ucraina che è pronto a sacrificare per l’amicizia con Putin: Meloni se ne faccia una ragione, non può essere contemporaneamente amica di Trump e della Ue, deve scegliere".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Un trionfo di vittimismo su scala planetaria. A servizio dei potenti, altro che popolo! Meloni con il suo intervento alla Cpac in corso a Washington ha fatto una scelta di campo, contro l’Europa. Forse persegue il suo interesse politico, ma non è l’interesse nazionale". Lo scrive sui social Peppe Provenzano, responsabile Esteri del Pd.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Sorprende che nessuno di La 7 prenda le distanze dall’orribile auspicio che Salvini venga colpito da un ictus. L’alibi della trasmissione satirica non assolve autori, ospiti, dirigenti ed editori. Purtroppo, troppe trasmissioni di La 7 e di Rai 3 istigano all’odio e avvelenano il clima del Paese. Editori, dirigenti, odiatori chiederanno scusa pubblicamente?”. Lo dichiarano i Capigruppo di Forza Italia alla Camera e al Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Neanche un accenno al saluto nazista di Bannon. Nessuna presa di distanze. Evidentemente non può farlo. Meglio la retorica melensa e consueta dell’approccio Maga. Sposa su tutta la linea ideologica la retorica di JD Vance a Monaco, e chiude la porta ad una reale soggettività europea. Un discorso furbesco e ambiguo, di chi ha scelto di galleggiare e che posiziona il governo italiano sulla linea Orban con buona pace di tutte le chiacchiere a vuoto sull’ambasciatrice dei due mondi". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva, a proposito dell'intervento di Giorgia Meloni alla Cpac di Washington.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - “Tante bugie, in linea con la propaganda di Meloni. Il suo è il governo delle insicurezze. Sicurezza energetica? Falso. Ha fatto aumentare le bollette, rendendo le famiglie italiane meno sicure e più povere. Sicurezza alimentare? Falso". Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.
"Con il suo negazionismo climatico favorisce la crisi dell’agricoltura e il dominio delle grandi multinazionali. Libertà di parola? Falso. Difende il vice di Trump, Vance, che vuole la libertà di diffondere bugie attraverso i social, strumenti nelle mani dei potenti miliardari americani. Difende la democrazia? Falso. È lei che vuole demolire gli organi costituzionali per diventare una e trina: Dio, Patria e Legge. I conservatori del mondo vogliono costruire il nuovo totalitarismo mondiale grazie al potere economico, tecnologico e militare di cui dispongono per trasformare la democrazia in un sottoprodotto commerciale della loro attività”.