Le operazioni di Israele in Libano non hanno colpito solo obiettivi di Hezbollah. Come successo per Gaza, dove i raid “mirati” dovevano avere l’obiettivo di sradicare Hamas, anche nel Paese dei Cedri la violenza dello ‘Stato ebraico‘ si è abbattuta soprattutto sui civili. Oltre al numero di vittime già molto alto registrato nei primi giorni di offensiva, a testimoniare il disastro umanitario che rischia di innescarsi in Libano è anche il dato sugli sfollati: già 1 milione sono le persone che hanno abbandonato le proprie abitazioni, compresi 300mila bambini secondo l’Unicef. Molte di queste, mosse dalla disperazione, hanno preferito varcare il confine con la Siria, un Paese devastato dalla guerra civile, che rimanere sotto le bombe di Tel Aviv.
A raccontare questo esodo di massa verso il Paese di Bashar al-Assad è il corrispondente di Sky News in Libano che parla di persone che trasportano i propri averi a mano e viaggiano a piedi. “La gente non vuole restare in Libano. Non è un’opzione se hai l’opportunità di andartene”, ha detto precisando che molti di quelli che stanno andando sono siriani precedentemente fuggiti durante la guerra civile. Ma non solo, visti i numeri diffusi dall’Agenzia delle Nazioni Unite e anche dal primo ministro libanese, Najib Miqati.
“Sono profondamente preoccupata per il rapido deterioramento della situazione umanitaria in Libano – ha detto la direttrice generale dell’Unicef Catherine Russell – Nell’ultima settimana, secondo le notizie, almeno 80 bambini sono stati uccisi negli attacchi, mentre altre centinaia sono rimasti feriti. Secondo i rapporti del governo, il numero di sfollati interni a causa delle violenze è salito a più di 1 milione, tra cui oltre 300mila bambini. Migliaia di bambini e famiglie vivono per strada o in rifugi, molti dei quali sono fuggiti dalle loro case senza beni e forniture essenziali. Le condizioni umanitarie peggiorano di ora in ora”. Russell sottolinea però che “con l’intensificarsi della violenza aumentano anche i bisogni umanitari. Qualsiasi offensiva di terra o ulteriore escalation in Libano peggiorerebbe ulteriormente una situazione catastrofica per i bambini. Un simile esito deve essere evitato a tutti i costi”.
Le agenzie delle Nazioni Unite hanno così lanciato un appello per oltre 400 milioni di dollari in aiuti urgenti per le centinaia di migliaia di persone sfollate a causa degli attacchi israeliani in Libano, secondo quanto dichiarato dopo un incontro con il Primo Ministro a Beirut.