Luca Barbareschi ospite di Malcom Pagani nel podcast “Dicono di te” ha raccontato il suo passato. “Da bambino, verso i 12-13 anni, ero un po’ confuso sessualmente. – ha affermato – Ero come ‘Teorema’ di Pasolini, seducevo anche un grammofono. Quando mio padre mi portò dalla nuova moglie sedussi la famiglia intera: la cameriera, il figlio, poi la figlia, infine anche la madre”.
Una dinamica che ha creato un gran trambusto in famiglia, specie quando il padre dell’attore ha scoperto il piccolo flirt omosessuale di Barbareschi: “Scoprì cosa facevo col figlio della moglie. Che poi non facevamo nulla di male, guardavamo i giornaletti pornografici. Chi non si è mai masturbato l’uno con l’altro? È la scoperta, si fa la lotta, ci si tocca. Una mattina lei mi sveglia con una pistola in bocca, col colpo in canna, dicendo ‘ti uccido’. Il bambino, poverino, si ammalò di leucemia e morì, sul letto di morte disse ‘mi davo i baci con Luca’. Una cosa innocente”.
Ma la situazione fu traumatica per Barbareschi: “Con la pistola in bocca guardai mio padre. Lui non reagì e siccome era molto bacchettone disse ‘hai ucciso la dignità di tuo padre’. Mi ricordo questa frase. Diedi un colpo alla pistola e scappai, con la Vespa arrivai ad Ardena, a 70 chilometri da Milano, terrorizzato. Mia madre è stata la prima a venirmi a prendere, a proteggermi. Mi ha detto di andare a casa sua per un mese… Poi è andata da questa e credo gliel’abbiano tolta dalle mani perché l’ha ammazzata di botte. L’ha denunciata alla Procura della Repubblica, era una donna libera. Mio padre per un anno mi ha fatto fare il giro del Velodromo Vigorelli dicendo ‘sei omosessuale, hai ucciso la dignità di tuo padre’. Per un anno”.
Una vicenda che l’attore non ha condiviso nelle sue passate interviste, ma che ha condiviso per sottolineare l’importanza del rispetto e dell’amore che i genitori dovrebbero avere nei confronti dei propri figli.