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Droghe tra i giovani, Mantovano attacca la fiction Rocco Schiavone: “Difficile fare prevenzione con messaggi così” – Video

Per affrontare il tema del degrado materiale, morale e culturale dei minori “non sono necessarie modifiche normative ma culturali“. Così Alfredo Mantovano, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, sentito in Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul degrado materiale, morale e culturale nella condizione dei minori, con focus sulla diffusione di alcool, nuove droghe, aggressività e violenza. “Ricordo una fiction trasmessa dalla Rai, dal servizio pubblico, qualche anno fa, che aveva come protagonista un commissario della polizia di Stato (Marco Giallini, in ‘Rocco Schiavone’, ndr) anche molto simpatico, che dopo una giornata faticosa trascorsa in commissariato accendeva uno spinello dicendo che gli serviva per distendersi”, dice ancora Mantovano, attaccando la fiction Rocco Schiavone, sottolineando che “è difficile fare prevenzione con messaggi di questo tipo“.

Non è la prima volta che la fiction con Marco Giallini viene attaccata dal centrodestra. Già in passato era stata additata per il messaggio dato dal protagonista.

Ma non solo. Mantovano ne ha per tutti. “Non è certamente leggera e non fa certamente distendere la marijuana di cui canta Sfera Ebbasta. Il rapper ne rivendica l’uso ‘fumo erba in quantità’ e di più la esalta come fa nella sua canzone ‘Notti’: ‘Sai che non lo faccio per moda più che altro per bisogno, ho bisogno di ‘sta roba per non tornare sul fondo'”, prosegue Mantovano, ricordando la strage di Corinaldo.

“La mia personale convinzione è che la correlazione fra abuso di alcol o uso di sostanze stupefacenti e comportamenti violenti sia sottostimata”, spiega ancora.