Diritti

Prevenzione del tumore al seno, parte l’ottobre rosa di Komen Italia. Con il sostegno quest’anno del Fatto quotidiano

La prevenzione del tumore al seno può salvare vite, ma in Italia non è accessibile per tutte le donne. E Komen Italia, con le sue Race for the Cure, si batte da anni per sensibilizzare e promuovere sul territorio una cultura della prevenzione: l’esperienza degli ultimi trent’anni ci dice che per i tumori del seno la diagnosi precoce è fondamentale, perché il fattore tempo aumenta le percentuali di guarigione e permette percorsi di cura meno invasivi. Così per tutto il mese di ottobre – Mese internazionale di sensibilizzazione sui tumori al seno – Fondazione Komen Italia, in collaborazione con il ministero della Cultura, lancia la campagna “La Prevenzione è il nostro Capolavoro”. A partire dal primo ottobre prenderanno il via le tappe delle sette unità mobili ad alta tecnologia della Carovana della Prevenzione, che toccheranno 36 città italiane, partendo in contemporanea da Palermo e Catania. E proprio venerdì 4 ottobre la Carovana sarà a San Luca, in Calabria, per la tappa supportata dalla raccolta fondi della Fondazione Il Fatto quotidiano, per offrire esami e visite gratuite.

“Ringrazio il ministero della Cultura per il privilegio di questa collaborazione così prestigiosa”, ha dichiarato Riccardo Masetti, fondatore di Komen durante la conferenza stampa di presentazione. “Dà avvio alla quinta edizione di una campagna di prevenzione entrata nel cuore di tante persone sia per i valori che veicola che per il modo con cui li esprime. L’arte è al servizio della prevenzione, uno strumento importante nelle sue varie declinazioni”.In occasione di ogni evento, un monumento verrà illuminato di rosa: il primo sarà il Colosseo, la notte del 30 settembre. Inoltre, chi deciderà di fare una donazione avrà l’accesso gratuito a 100 musei.

Cosa offrono le carovane e dove trovarle – Il programma itinerante di promozione della salute femminile di Komen, ideato in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, offre gratuitamente esami per la diagnosi precoce dei tumori del seno, del collo dell’utero e di altre neoplasie prevalenti nelle donne (prevenzione secondaria). Negli ultimi 5 anni, le “Carovane della salute” hanno girato in lungo e in largo l’Italia, regalando 764 giornate di visite ed esami gratuiti – 64mila le prestazioni sanitarie effettuate – a oltre 40mila donne. Con i loro mammografi digitali, ecografi portatili, gli strumenti di teleradiologia, le Carovane hanno portato la prevenzione in luoghi e realtà dove il diritto alla salute viene rispettato difficilmente. Nelle periferie da Scampia a Corviale, nelle case circondariali, nelle terre terremotate d’Abruzzo, nei piccoli centri in Sicilia o in Sardegna o in Calabria, dove per raggiungere il primo presidio ospedaliero può capitare che ti ritrovi a fare 100 chilometri. Una regione, questa, dove le donne che si sottopongono ai programmi di screening previsti dalle aziende sanitarie locali sono il 13%: la media italiana è il 50%. Anche per questo la Fondazione Il Fatto Quotidiano ha deciso di partire da qui, e in particolare da San Luca, un territorio difficile e tristemente noto alle cronache per la presenza asfissiante della ‘ndrangheta e l’assenza delle istituzioni. “Perché come diceva Gino Strada – ha ricordato la vicedirettrice del Fatto Quotidiano, Maddalena Oliva – è più facile curare un paziente a Kabul che in Calabria”. Tra le tappe organizzate per il mese di ottobre, anche una data speciale allo Stadio Olimpico di Roma in occasione della partita della Nazionale di calcio contro il Belgio. La data conclusiva infine, sarà in piazza Duomo insieme al Policlinico di Milano. Qui si trovano tutte le informazioni: www.komen.it e www.prevenzione.komen.it. È possibile aderire alla campagna anche sul sito, ricevere l’opuscolo con semplici regole e consigli sulla prevenzione e la nuova t-shirt con l’iconico Ribbon Rosa.

L’importanza della prevenzione e il ruolo di Komen – I tumori del seno restano al primo posto per incidenza e come causa di morte per cancro nella popolazione femminile mondiale. La prevenzione primaria potrebbe evitare l’insorgenza di più di 56mila casi solo in Italia. E, ricorda Komen, con la diagnosi precoce si raggiungono percentuali di guarigione che possono andare oltre il 90%. “La sensibilizzazione è il primo passo per aumentare la consapevolezza che bisogna occuparsi del proprio seno anche in assenza di sintomi”, ha dichiarato Daniela Terribile, presidente di Komen Italia durante la conferenza stampa di presentazione della campagna. “Promuoviamo la prevenzione nell’arco di tutto l’anno e lo facciamo da ben 25 anni nel corso dei quali sono stati fatti molti progressi in ambito medico scientifico che hanno consentito di ridurre drasticamente la mortalità. Questo risultato è particolarmente vero dove c’è equità di accesso alla prevenzione e alle cure, purtroppo in Italia permangono ancora delle differenze tra Nord e Sud nell’attuazione dei programmi di screening ed esistono delle aree sommerse nelle città metropolitane. Proprio per combattere questa disparità abbiamo deciso di portare la nostra Carovana della Prevenzione in giro nel territorio italiano con particolare attenzione alle donne con difficoltà socio-economiche che non rientrerebbero nei programmi di screening”. La collaborazione con il ministero della Cultura mira a sensibilizzare sempre più persone: “Vogliamo dare un segnale tangibile di consapevolezza e speranza a tutte coloro che affrontano un percorso di cura e malattia”, ha dichiarato Marina Giuseppone, direttore della Direzione Generale Organizzazione del Ministero della Cultura.

La campagna “La Prevenzione è il nostro Capolavoro” è resa possibile grazie a una coalizione di partner: Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Ospedale Isola Tiberina-Gemelli Isola, Fondazione IRCCS Ca’ Grande Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, Ospedale Mater Olbia, Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, Sport e Salute, Regione Sicilia, Università Luiss “Guido Carli”, Fondazione Severino, Caritas, Comunità di Sant’Egidio, Federfarma, Lega Calcio Serie B e Lega Nazionale Dilettanti.