Ci sono almeno venti bambini tra le vittime dell’incendio che ha avvolto un autobus scolastico in una zona alle porte di Bangkok, in Thailandia. A bordo del mezzo, al momento dell’incidente, si trovavano 38 studenti e 6 insegnanti. Al momento è confermata la morte di 22 ragazzi e 3 docenti, ma sono numeri che rischiano di dover essere aggiornati. Gli altri passeggeri sono stati ricoverati in diversi ospedali. Il ministro dei Trasporti Suriya Jungrungruengkit, ha spiegato ai giornalisti che lo scuolabus era partito dalla provincia di Uthai Thani. Il veicolo, scrive Bangkok Post, era il secondo di una flotta di tre che portava gli studenti in gita ad una mostra all’Electricity Generating Authority of Thailand (l’azienda che gestisce il servizio elettrico nel Paese) nel distretto di Bang Kruai a Nonthaburi.

I video postati sui social mostrano l’autobus avvolto dalle fiamme, con enormi pennacchi di fumo nero. Da quanto si apprende, i ragazzi a bordo dell’autobus frequentavano le scuole elementari e medie. L’autista è sopravvissuto ma, secondo la ricostruzione dei giornali locali, è fuggito e non è stato ancora trovato. Secondo i primi elementi raccolti dai soccorritori a causare il rogo è stato lo scoppio dello pneumatico anteriore sinistro: la ruota ha preso fuoco, le fiamme si sono diffuse e l’autista ha perso il controllo del bus colpendo la barriera mediana.

Il primo ministro Paetongtarn Shinawatra ha espresso le sue condoglianze in un post sul social X, affermando che il governo si occuperà delle spese mediche e risarcirà le famiglie delle vittime mentre la scuola ha chiesto ai genitori dei bambini di ritrovarsi all’istituto dove è stato allestito un centro di coordinamento per le ricerche.

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