Un agente dei servizi segreti morto, uno finito in coma farmacologico, altri due italiani intossicati. E un sospetto: “Avvelenamento da cianuro”. Oltre all’ombra di un festino a base di droga e con la presenza di prostitute. C’è una spy story che viaggia sull’asse Italia-Tunisia, svelata dall’agenzia di stampa Nova: un italiano è morto ad Hammamet durante una cena tra otto amici ed era un agente dell’Aise, l’ex Sisde, dopo aver ingerito una bevanda alcolica artigianale ottenuta dalla fermentazione di noccioli di pesco. Tra i partecipanti, altri tre hanno necessitato di ricovero nel centro anti-veleni di Tunisi. Per uno di loro, un altro 007, in forma all’Aisi, è stato necessario indurre il coma farmacologico. Sulla vicenda si è già mosso il Copasir. Si tratterebbe – secondo altre fonti – di agenti non più organici all’intelligence, che dopo aver lasciato il servizio operativo sono andati in pensione.
Tutti però, scrive Nova, facevano parte di una squadra che ha partecipato all’arresto di Angelo Salvatore Stracuzzi, il 57enne “re del calcestruzzo” arrestato ad agosto in Tunisia, coinvolto in un’inchiesta nella quale si ipotizzano i reati di trasferimento fraudolento di valori, turbata libertà degli incanti ed estorsione, aggravati dal metodo mafioso. Stracuzzi, in passato, era già stato oggetto di provvedimenti patrimoniali e di sorveglianza speciale per i suoi presunti legami con Cosa Nostra agrigentina.
In campo resta anche l’ipotesi dell’incidente, legato alla possibilità che l’acolico fatto in casa abbia sprigionato acido cianidrico, il cianuro appunto, a causa della presenza della amigdalina nei noccioli del pesco. Fonti giudiziarie tunisine hanno confermato a Nova che la morte dell’agente italiano, G. M., è avvenuta per “avvelenamento da cianuro” ma non hanno potuto verificare la quantità contenuta nella bevanda perché il proprietario della casa ha rovesciato la bottiglia nel lavandino prima dell’arrivo della Brigade Criminelle della Polizia tunisina. L’agenzia riporta anche che circolano voci di un “festino” a base di alcol, prostitute e droga, durante il quale sarebbe avvenuto il decesso. L’indagine è tuttora in corso e i dettagli sugli esami e i risultati dell’autopsia sono coperti dal segreto istruttorio.