Stava parlando ai militanti genovesi del suo partito, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, mentre l’Iran lanciava centinaia missili verso Israele che aveva a sua volta portato la guerra nel territorio libanese: “Bisogna che tutti quanti, anche l’Iran, si assuma le sue responsabilità per evitare un’escalation” Anche il presidente israeliano Netanyahu? “Tutti devono lavorare per una de-escalation”. Poco prima, davanti al pubblico dei fedelissimi di Forza Italia, aveva concluso l’intervento ribadendo che il ministero sta “lavorando per la pace e per il cessate il fuoco. Anche se è difficile, non bisogna mai rinunciare all’obiettivo di risolvere i problemi con la diplomazia”. Prima dell’incontro per presentare i candidati forzisti a sostegno del centrodestra in Liguria, al segretario di Forza Italia era stato chiesto se avesse digerito bene le parole di Salvini, che ieri l’ha attaccato (“dorme male o digerisce male”) per aver fatto suo il monito del presidente della Repubblica lanciato domenica a Marzabotto e sottolineato l’importanza di isolare i rigurgiti neo-nazisti, con riferimento al successo dell’estrema destra in Austria: “Io sono a dieta, digerisco sempre bene”, la risposta per chiudere la polemica e chiarire ulteriormente in sala con i propri sostenitori: “Noi siamo il centro del centrodestra, ogni partito della coalizione ha un suo elettorato, noi dobbiamo crescere e puntare ai voti dei moderato, europeisti, liberali e atlantisti, puntiamo al 14-15% in Liguria”.

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