Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Politica - 2 Ottobre 2024
Caos treni, la difesa di Salvini: “Colpa di un chiodo piantato nel posto sbagliato. I responsabili devono pagare”
“Noi stiamo investendo 9 miliardi di euro sulla rete, tre miliardi e mezzo sulla manutenzione, abbiamo più di mille cantieri aperti, stiamo comprando nuovi treni”. Non si scompone né mostra imbarazzi il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini dopo la giornata di caos nelle stazioni ferroviarie di tutta Italia. Prima di entrare ad un evento nei pressi di Montecitorio, intercettato dai cronisti, Salvini afferma: “Non è possibile che se un operaio alle tre di notte pianta un chiodo nel posto sbagliato, fermi termini e quindi fermi Roma e quindi fermi mezza Italia. Ho chiesto i responsabili perché se qualcuno ha sbagliato e ha rovinato la giornata a migliaia di italiani deve rispondere di questi errori”. Sui ritardi che sono all’ordine del giorno, Salvini assicura: “<i tecnici mi dicono che stanno recuperando anni di mancati investimenti”. Alle opposizioni, furenti, Salvini replica: “Io chiedo ai tecnici, non ci sono io alle centraline, ho chiesto che emergano le responsabilità” e banalizza sulla richiesta di dimissioni: “Le opposizioni le chiedono da due anni perché respiro”.