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La navicella arcobaleno dei Coldplay ci catapulta lontanissimo dalle guerre e dalle nuove pandemie: “Moon Music” è un disco di sogni e speranze

Forse non è l'album più bello della band, ma è necessario in un momento buio come quello che stiamo vivendo, dove sognare ormai è un lusso. "Moon Music" regala speranza e quindi Chris Martin e soci vanno protetti, come fossero dei preziosi panda

di Andrea Conti
La navicella arcobaleno dei Coldplay ci catapulta lontanissimo dalle guerre e dalle nuove pandemie: “Moon Music” è un disco di sogni e speranze

Il messaggio dall’alto è di non arrendersi mai“, lo grida forte e chiaro Chris Martin in “Jupiter”, una delle canzoni inedite di “Moon Music”, il decimo album in studio della band, in uscita venerdì 4 ottobre e che abbiamo ascoltato in anteprima. Questo progetto discografico è la seconda parte del loro progetto “Music of the Spheres” e si riallaccia anche un po’ al messaggio volto verso la speranza. Ma “Moon Music” proprio nel momento in cui divampa la guerra in Libano, in Israele e nella striscia di Gaza e con, in aggiunta, la paura di nuove pandemie, tutto assume connotati diversi.

PROTETTI COME FOSSERO DEI PANDA – Forse “Moon Music” non è l’album più bello della band (del resto stupire ancora dopo oltre 25 anni di carriera è difficilissimo), ma è necessario in un momento buio come quello che stiamo vivendo, dove sognare ormai è un lusso. Chris Martin e soci regalano ancora speranza e quindi vanno protetti, come fossero dei preziosi panda in via d’estinzione. E non è un caso che copertina dell’album presenti uno scatto dell’arcobaleno lunare scattato dal fotografo argentino Matías Alonso Revelli nel 2020. Quasi a fotografare un momento magico a bordo della navicella spaziale Coldplay mentre si allontana dallo spazio con chi ascolterà il disco.

I FIGLI DI CHRIS MARTIN TRA GLI AUTORI – E quindi ecco che i Coldplay si scatenano tra rap e hip-hop con “We Pray” con il rapper britannico Little Simz e il campione dell’afrobeat Burna Boy, atmosfere più rarefatte alla chitarra con “Jupiter”, mentre “Good Feelings” – con la cantante emergente Ayra Starr – evoca il miglior Justin Timberlake e poi lasciatevi cullare dalla orchestrazione meravigliosa di “One World”. Interessante anche l’arrangiamento di “????” che contiene un campionamento della scrittrice e attivista Maya Angelou, poetessa di memorie e difensore dei diritti civili. Alcune curiosità “familiari”: in “Jupiter” tra i compositori oltre a Davide Rossi figura il figlio di Chris, Moses Martin che compare anche nella ballad intensa “All My Love”. Mentre in “One World” Brian Eno è presente tra gli autori, alle tastiere e alla voce insieme all’altra figlia di Chris, Apple Martin.

“NON BISOGNA MAI ARRENDERSI” – “Moon Music è la nostra risposta a tutti i conflitti interni ed esterni. – spiega Chris Martin nelle note del disco – È il modo in cui noi, come band, ci sentiamo su tutto. Il modo in cui cerchiamo di rimanere positivi in un mondo in cui sembra che ci sia così tanta negatività. Il modo in cui cerchiamo di tenere insieme le cose, quando ci sono forze che cercano di separarle. Ci sono sfide per ogni essere sulla Terra. Questo album parla di alcune delle nostre sfide personali, ma anche di quelle degli altri. Non c’è mai stato un momento più facile per arrendersi, e quindi questo è un disco che parla di non farlo”. E il messaggio è arrivato forte e chiaro.

“CI FERMEREMO AL 12ESIMO DISCO” – E sul futuro? I Coldplay lo avevano già promesso e lo faranno, come hanno confermato durante la recente intervista a Zane Lowe per Apple Music: “Faremo solo 12 album ed è vero. Promesso, e per alcuni dei nostri critici, anche meno sarebbe ancora meglio (ride, ndr). È davvero importante che abbiamo quel limite. Prima di tutto, ci sono solo otto Harry Potter o sette Harry Potter. Ci sono solo 12 album e mezzo dei Beatles. C’è più o meno lo stesso numero per Bob Marley… Quindi tutti i nostri eroi. E avere quel limite significa anche mantenere la qualità in questo momento”.

Il risultato dopo 25 anni di carriera è che la band rimane amatissima tanto che l’ultimo tour è il primo tour rock a incassare 1 miliardo di dollari. Sono l’unico gruppo a superare il miliardo insieme a Taylor Swift. Il segreto di questo successo? Una sana leggerezza. Per citare Chris Martin: “Trovare il volo in ogni piuma … Sto cercando di fidarmi dei cieli lassù / E sto cercando di fidarmi di un mondo pieno di amore“.

UN DISCO SOSTENIBILE CON PLASTICA RICICLATA – Durante il tour la band ha adottato misure di sostenibilità concrete che fino ad ora hanno prodotto il 59% in meno di emissioni di CO2 rispetto al precedente tour negli stadi . I Coldplay si sono impegnati per rendere la pubblicazione fisica di “Moon Music” il più sostenibile possibile. È il primo album al mondo pubblicato in LP EcoRecord rPET da 140 grammi, ogni copia contiene nove bottiglie di plastica PET riciclata recuperate dai rifiuti post-consumo. In questo modo si eviterà la produzione di oltre 25 tonnellate metriche di plastica vergine e si otterrà una riduzione dell’85% delle emissioni di CO2/kg nel processo di produzione rispetto al vinile tradizionale da 140 grammi.

Inoltre, la band ha collaborato con il partner di lunga data The Ocean Cleanup per creare un ulteriore formato: l’LP Notebook Edition EcoRecord rPET. L’rPET di questa edizione è composto per il 70% da plastica di fiume, intercettata da The Ocean Cleanup nel Rio Las Vacas, in Guatemala, per evitare che raggiunga il Golfo dell’Honduras e l’Oceano Atlantico. Le edizioni in CD di Moon Music saranno le prime al mondo a essere pubblicate su EcoCD, creato con il 90% di policarbonato riciclato, proveniente da flussi di rifiuti post-consumo. Ciò consentirà di ridurre le emissioni di CO2/kg di almeno il 78% e di evitare la produzione di oltre cinque tonnellate metriche di plastica vergine.

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