Scontro al fulmicotone a Dimartedì (La7) tra Alessandro Di Battista e Italo Bocchino sulla guerra in Medio Oriente e sul ruolo di Israele.
L’ex deputato del M5s elenca i crimini ultimi di Israele, che accusa di praticare ‘terrorismo di Stato’: “In un anno di massacri a Gaza Israele ha ucciso 42 mila civili, tra cui 20 mila bambini. In Libano in una settimana Israele ha ucciso 1100 civili, in un paese pieno di povertà, dove ci sono molti campi profughi palestinesi, che io ho visitato personalmente – spiega – E non ho mai visto una situazione più depressa di quella che vivono i palestinesi nei campi profughi di Libano. Israele ha bombardato la Siria, uccidendo decine di persone e ha causato la morte di oltre 1000 persone nei territori occupati”.
E sottolinea: “Io condanno l’attacco iraniano, come ho condannato Hamas, anche se non ho mai ascoltato condanne nei confronti dello Stato israeliano che massacra da decenni i palestinesi. Ma non ci sarà mai pace in Medio Oriente finché Israele occuperà territori non suoi e fino a quando verrà violato il diritto internazionale, che prevede l’abbandono dei territori occupati da parte di Israele”.
Bocchino accusa Di Battista di ‘dimenticare’ l’attacco di Hamas e aggiunge: “La notizia di oggi è che l’Iran lancia 200 missili su Israele, ma a chi fa il processo Di Battista? A Israele, cioè all’aggredito. Ma è una cosa folle, è follia pura”.
“La tua evidentemente è pura e mera ignoranza – ribatte l’ex parlamentare – Israele ha invaso il Libano 4 volte negli ultimi 46 anni: la prima volta nel 78, uccidendo 2mila cittadini, la seconda volta nel 1982″.
“Scusami, non sono colto come te – replica Bocchino – Gli israeliani stanno là perché sono stati mandati là dalle Nazioni Unite. Non sai quello che dici, tu stai coi terroristi”.
“Quando non si hanno argomenti, si dice che stai con i terroristi“, commenta Di Battista.
“È la verità, lo sanno tutti”, rilancia Bocchino.
Il conduttore Giovanni Floris fa abbassare l’audio del microfono dell’ex finiano in modo che Di Battista possa continuare il suo intervento. L’ex deputato dei 5 Stelle ricorda la terza invasione israeliana in Libano, quella del 2006: “Pensate che quella missione fu chiamata ‘Pace in Galilea’. E in quella occasione Andreotti, che non era un ayatollah, disse: ‘Se fossi nato in un campo profughi del Libano, forse anch’io sarei diventato terrorista’“.
“Ho scoperto che che oltre a stare con i terroristi di Hamas stai anche con Andreotti“, commenta Bocchino.
“Studia, non è mai troppo tardi per aprire un libro”, chiosa Di Battista.
La polemica riesplode quando Di Battista ribadisce che il terrorismo di Stato è incarnato soprattutto da Israele, “il peggior Stato terrorista del mondo”. Bocchino ribatte: “Qui l’unica democrazia che dovremmo difendere tutti è Israele, non dovremmo neppure parlarne”.
“Parliamo dei morti – replica Di Battista – ma evidentemente i morti palestinesi non interessano a Bocchino, che li tratta come animali. Se i bambini palestinesi vengono massacrati e resi poltiglia, per te va bene”.