Non aveva nessuna intenzione di essere scambiato, ma ora potrebbe addirittura vincere un titolo Nba. Non lo dicono i dati, ma una singolare coincidenza che negli ultimi anni ha premiato i giocatori più forti dei Minnesota Timberwolves. I precedenti e la casualità del destino potrebbero aiutare Karl-Anthony Towns per autoconvincersi che la nuova avventura con i New York Knicks potrebbe portargli enormi soddisfazioni. La storia insegna: Kevin Garnett saluta Minneapolis e vince con i “big three” a Boston, Kevin Love si trasferisce in Ohio e scrive la storia con Cleveland, Andrew Wiggins è un fattore fondamentale nell’ultimo titolo dei Golden State Warriors. Ovviamente, c’è molto più di tre semplici storie che si intrecciano con lo stesso (glorioso) finale. I signori “con l’anello”, infatti, sono stati sostenuti e accompagnati al titolo da compagni di squadra tra i più forti, nella storia dell’Nba. Attualmente, ci sono davvero delle chance di veder trionfare i Knicks al Madison Square Garden?

Il tweet polemico e l’ultimo allenamento alle 3 del mattino
Tre puntini condivisi su X e nulla di più, quasi come a dire: “perché lo avete fatto?”. Una cosa è certa, Karl-Anthony Towns non si sarebbe mai voluto spostare da Minnesota. E invece, dopo 9 anni, senza alcun preavviso la dirigenza gli bussa alla porta e lo accompagna all’uscita. “Fa male vederlo con un’altra maglia, ma l’Nba è un business…”, ha dichiarato il suo ormai ex compagno Anthony Edwards. Difficile dargli torto.

Non voleva proprio andarsene. E ci tiene a farlo sapere al mondo intero, con una storia su Instagram malinconica. Lui, un pallone e nulla di più, nell’ultimo giorno da giocatore dei TWolves. L’orario è ben visibile: 3 del mattino. Sullo sfondo suo padre e il campo di allenamento della franchigia che dopo quasi un decennio gli ha voltato inspiegabilmente le spalle.

La coincidenza dei big ex Minneapolis che potrebbe far sorridere Towns
Oltre ad aver indossato la stessa maglia, cos’hanno in comune Kevin Garnett, Kevin Love e Andrew Wiggins? Semplice. Dopo aver lasciato la franchigia dei Timberwolves – in qualità di migliori giocatori della squadra – hanno vinto un titolo Nba altrove: rispettivamente ai Boston Celtics (nel 2008), Cleveland Cavaliers (nel 2016) Golden State Warriors (nel 2022). La realtà dei fatti, però, è ben più ampia. Ovviamente non basta spostarsi per vincere ma servono i giocatori. Garnett aveva Paul Pierce e Ray Allen, Love giocava con LeBron James e Kyrie Irving, Wiggins il “terribile” Steph Curry. E Karl-Anthony Towns…

Trade TWolves-Knicks: ci guadagniamo tutti, tranne Towns
Una trade che sconvolge il diretto interessato e l’equilibrio tattico di due squadre. Karl-Anthony Towns ai Knicks in cambio di Donte DiVincenzo, Julius Randle e una prima scelta del draft. New York guadagna il tassello mancante alla voce “centro” dopo l’infortunio di Mitchell Robinson e si liberano del contratto in scadenza di Randle, Minnesota allunga il roster e guadagna spazio dal punto di vista salariale per poter puntare a un nuovo grande colpo da poter affiancare alla stella Edwards. Sulla carta una negazione win-win, l’unico a perderci (almeno per ora) è proprio il centro dominicano. In attesa di sapere come andrà la prossima stagione, Towns affida tutte le sue speranze a una coincidenza che però difficilmente potrà ripetersi nel breve termine.

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