"Un problema di impegno": il 'non' litigio che esaspera Luis Enrique
“No, non ho intenzione di spiegarti le tattiche perché non le capiresti“. Arrogante e poco cortese: questa la non risposta di Luis Enrique – allenatore del Paris Saint Germain- a una giornalista francese in seguito alla sconfitta per 2-0 contro l’Arsenal in Champions League. Uno scambio di opinioni che da parte sua non c’è mai stato: silenzio, risposte brevi e concise (per di più in spagnolo) e tanto imbarazzo. La domanda era relativa a un cambiamento di tattica dovuta all’assenza di Ousmane Dembele tra i convocati, o meglio all’esclusione temporanea per “mancanza di impegno“. Un atteggiamento remissivo quello dell’allenatore spagnolo, nei confronti della giornalista, forse proprio a causa della fredda situazione che lo lega attualmente al calciatore nominato. Luis Enrique, dunque, non avrebbe gradito l’ennesima domanda su quello che lui comunque non definisce litigio. Ma il suo comportamento, suggerisce un rapporto che non sta di certo andando nella direzione giusta.
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“Un problema di impegno”: il “‘non’ litigio che esaspera Luis Enrique
Riavvolgiamo il tema della questione. Alla vigilia della gara contro i Gunners, Luis Enrique aveva annunciato a sorpresa che Ousmane Dembele non sarebbe partito per l’Inghilterra: non per motivi disciplinari, bensì per “mancanza di impegno“. “Se qualcuno non rispetta gli obblighi verso la squadra, non è pronto. Considero importante questa settimana e questa partita contro l’Arsenal. Voglio che i miei giocatori siano nella migliore forma possibile e, quindi, lo lascerò da parte. Voglio il meglio per la squadra. Ci sono decisioni difficili da prendere. Sono impegnato al 100% nelle mie decisioni. Sono sicuro al 100% delle mie decisioni. Anche le mie decisioni non sono irreversibili. Sono qui per creare una squadra e farlo anche con Ousmane Dembele”. Nessun problema o litigio: i fatti risalgono all’ultimo match di Ligue 1 contro il Rennes, in cui il francese – nonostante l’assist – aveva mantenuto un atteggiamento passivo e dannoso per la squadra: “Si tratta di un problema di impegno del giocatore e non tra giocatore e allenatore. Non ho nulla da aggiungere a quanto detto prima. Hai già qualcosa su cui lavorare, se vuoi. Sono sincero, ma non voglio fare di questa vicenda una telenovela. Tra i due non c’è stato nessun litigio. Dembele c’era contro il Newcastle, contro il Milan, contro il Dortmund, contro il Barça in casa. Eppure abbiamo perso comunque”.
Champions League 2024/2025, la classifica
classifica aggiornata a martedì 1/10
1. Borussia Dortmund – 6 pt
2. Brest – 6 pt
3. Bayer Leverkusen – 6 pt
4. Manchester City – 4 pt
5. Inter – 4 pt
6. Sparta Praga – 4 pt
7. Sporting – 4 pt
8. Arsenal – 3 pt
9. Bayern Monaco – 3 pt
10. Barcellona – 3 pt
11. Aston Villa – 3 pt
12. Liverpool – 3 pt
13. Juventus – 3 pt
14. Real Madrid – 3 pt
15. Benfica – 3 pt
16. Atletico Madrid – 3 pt
17. Monaco – 3 pt
18. PSG – 3 pt
19. Celtic – 3 pt
20. Atalanta – 3 pt
21. Bologna – 1 pt
22. Shakhtar Donetsk – 1 pt
23. PSV – 1 pt
24. Stoccarda – 1 pt
25. Lipsia – 1 pt
26. Sturm Graz – 0 pt
27. Girona – 0 pt
28. Lille – 0 pt
29. Milan – 0 pt
30. Bruges – 0 pt
31. Feyenoord – 0 pt
32. Stella Rossa – 0 pt
33. Dinamo Zagabria – 0 pt
34. Salisburgo – 0 pt
35. Slovan – 0 pt
36. Young Boys – 0 pt