“Spinti, insultati” e in un caso colpiti anche con una gomitata. E’ quanto denunciano i giornalisti al seguito del ministro degli Esteri Antonio Tajani per un’iniziativa elettorale a Genova in vista delle Regionali in Liguria. A usare metodi poco urbani è stato lo staff della sicurezza del vicepremier. In particolare a protestare è il cdr del TgR della Rai. “Un operatore che lavora per la Rai – racconta in una nota il sindacato interno della testata regionale – è stato colpito a un occhio da una gomitata di una delle guardie del corpo del segretario di Forza Italia. Diversi cronisti e colleghi sul posto hanno raccontato di essere stati spinti e insultati dagli stessi bodyguard. Il cdr della Tgr Rai Liguria condanna fermamente quanto accaduto, un grave episodio in cui la stampa – peraltro a un evento in cui i giornalisti erano stati invitati dagli stessi organizzatori – è stata trattata senza rispetto alcuno e si è arrivati perfino a un operatore ferito, a cui va la nostra massima solidarietà”. L’Assostampa Ligure ha espresso piena e totale solidarietà a tutti i lavoratori coinvolti e ricorda come siano “diritti insopprimibili non solo il diritto di cronaca ma anche il diritto dei cittadini a essere informati”.
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Nella foto in alto | L’arrivo di Tajani all’iniziativa elettorale di Genova con il candidato presidente Marco Bucci
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La Redazione
Roma, 2 ott. (Adnkronos) - "Ancora una volta l’europarlamentare Pina Picierno attacca il Movimento 5 Stelle, eppure lo scorso 15 luglio, all’indomani della elezione dei vicepresidenti del Parlamento europeo in cui era candidata, la stessa Picierno in una nota definiva l’Europa come il terreno per valorizzare un dialogo nuovo e pragmatico con il Movimento 5 Stelle. A quale Picierno devono credere i cittadini? Quella che vota con Renzi e Meloni sull’invio di armi in Ucraina e per usarle sul territorio russo o quella che invece elogiava il campo progressista con il Movimento 5 Stelle?". Così in una nota Carolina Morace, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
"Le posizioni su lavoro, ambiente, lotta a corruzione e legalità, conflitto d’interesse, politica estera e tanto altro sono elementi oggettivi di divisione fra noi e Italia Viva. Nessun veto dunque ma la consapevolezza che quel partito non potrà far parte della futura coalizione che sfiderà la destra. Se Picierno si sente davvero orfana di Renzi prenda la tessera di Italia Viva così almeno Renzi sarà riuscito nell’impresa di eleggere un deputato", conclude Morace.
Roma, 2 ott. (Adnkronos) - "È antropologicamente interessante constatare le varie fasi del sovranismo nostrano. Prima c’è il sovranismo elettorale, quello tutto muscoli, facce feroci e occhi iniettati di sangue; poi c’è il sovranismo mite, perché gli scranni di palazzo Chigi e dei ministeri lo rendono subito più vellutato; infine c’è il sovranismo da osteria, quello che neanche più in tv può essere raccontato, al massimo in qualche taverna sul territorio a quei pochi che ci credono ancora". Così in una nota Pietro Lorefice, segretario di presidenza del Senato e capogruppo M5S in commissione Politiche Ue di palazzo Madama.
"Basti guardare al modo in cui Giorgia Meloni non solo, e non tanto, ha spalancato le porte di palazzo Chigi al fondo americano BlackRock - aggiunge -. In fondo ascoltare un investitore, americano o estero che sia, non rappresenta di per sé nulla di male, anzi. Semmai va acceso un faro su tutte le prospettive di investimento offerte dall’esecutivo al fondo statunitense, da Ferrovie all’energia, fino a una non meglio precisata società unica di gestione dei porti italiani". "Ma sì, smantelliamo tutto, tanto c’è una Manovra da riempire. Ormai abbiamo capito la traiettoria di Giorgia: da underdog a BlackRock il passo è breve", conclude Lorefice.
Tel Aviv, 2 ott. (Adnkronos) - L'Idf ha riconosciuto che alcune delle basi aeree di Israele sono state colpite durante l'attacco missilistico iraniano di ieri sera. Lo scrivono i media israeliani, citando l'esercito, secondo cui sono stati danneggiati edifici adibiti a uffici e altre aree di manutenzione nelle basi che non incidono sul funzionamento dell'aeronautica militare israeliana. Nessun aereo dell'Iaf è stato danneggiato nell'attacco e tutti gli impatti dei missili nelle basi aeree sono considerati dall'esercito "inefficaci", il che significa che non è stato causato alcun danno alle operazioni dell'Iaf.
L'esercito non segnala danni a caccia, droni, altri velivoli, munizioni e infrastrutture critiche e, sottolineando l'inefficacia dell'attacco iraniano, sottolinea che l'Iaf ha continuato le sue operazioni nelle ore successive, compiendo importanti attacchi contro Hezbollah a Beirut e fornendo supporto alle forze di terra nel Libano meridionale e attacchi a Gaza. L'attacco, inoltre, non ha causato feriti gravi: solo due civili sono rimasti leggermente feriti dalle schegge a Tel Aviv.
L'Idf afferma di misurare l'efficacia di un attacco in base a quanti danni vengono causati a infrastrutture e risorse critiche e a quante vittime procura, non in base al numero di missili che possono colpire un obiettivo. Le difese aeree hanno prevenuto con successo tali danni e vittime gravi. L'Iaf si sta preparando anche a rispondere contro l'Iran, secondo le istruzioni dei vertici politici.
Roma, 2 ott. (Adnkronos) - "Si tratta di ex appartenenti ai Servizi, era un'attività assolutamente privata, quindi svincolata da qualsiasi servizio. E' stata una tragica fatalità per quello che risulta dai primissimi accertamenti". Lo ha detto in conferenza stampa il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, rispondendo a una domanda sul caso dell'avvelenamento di alcuni ex agenti dei Servizi ad Hammamet, in Tunisia.
Roma, 2 ott. (Adnkronos) - "Non abbiamo fatto una sanatoria perché oggi costituirebbe un effetto richiamo e nel momento in cui vogliamo stabilire regole certe non c'è bisogno", inoltre "l'ultima sanatoria è quella varata dal governo Conte 2 nel 2020, ed è ancora in corso d'esame". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, illustrando le norme contenute nel dl flussi approvato oggi dal Cdm.
"L'impegno assunto dalla coalizione con gli elettori è di non fare sanatorie e riteniamo che la parola data vada rispettata", ha aggiunto Mantovano.
Roma, 2 ott. (Adnkronos) - "La visione del telefono cellulare ha un unico scopo, quello di garantire l'identificazione del migrante o, al minimo, la sua provenienza geografica. Vi è intanto un obbligo di collaborare alla propria identificazione da parte di chi entra in Europa e in Italia. Quest'obbligo di collaborazione si esplica anche mostrando i dati contenuti nel dispositivo, ma solo quelli finalizzati all'identificazione: quindi, con divieto di accesso alla corrispondenza e a qualsiasi altra forma di comunicazione". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, illustrando le norme contenute nel dl flussi approvato oggi dal Cdm.
Roma, 2 ott. (Adnkronos) - Nel dl flussi approvato oggi in Cdm "vi è un incremento di 500 unità nella dotazione organica del personale del ministero dell'Interno, perché se vogliamo accelerare e ottenere prima risultati servono anche le risorse umane, e di 250 unità - 200 a tempo indeterminato e 50 a contratto- per il ministero degli Esteri che andranno a rafforzare soprattutto i consolati maggiormente gravati dalle domande di visto". Lo spiega il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
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