È morto Franco Chimenti, presidente della Federgolf. Aveva 85 anni ed era malato da tempo. Fu il grande fautore della Ryder Cup a Roma – con un buco milionario poi ripianato dallo Stato – e amico di lunga data del presidente del Coni Giovanni Malagò. La Federazione è stato una sorta di fortino inespugnabile per 22 anni ed era stato da poco rieletto alla guida con oltre il 70% dei voti. Nato a Napoli il 7 agosto del 1939, Chimenti è stato a lungo professore di Chimica Farmaceutica all’Università La Sapienza di Roma, dove ha ricoperto poi la carica di preside.
Ma è nello sport che ha trascorso buona parte della sua vita. Dal 1981 al 1985 ha ricoperto la carica di vicepresidente della Lazio di cui è diventato presidente nel 1986. Nel 1996 diventa consigliere della Federgolf venendo nominato anche vicepresidente. Poi, nel 2002, viene eletto per la prima volta presidente ed entra a far parte del Consiglio Nazionale Coni. Verrà rieletto 4 volte alla guida della Fig, l’ultima il 16 settembre scorso. Ha fatto parte della Giunta del Coni dal 2004 al 2008 e dal 2012 al 2021. Il 19 febbraio 2013 è stato nominato vicepresidente vicario dello stesso Comitato olimpico, carica da cui s’è dimesso l’11 giugno 2013 per ricoprire il ruolo di presidente di Coni Servizi S.p.A.