Magalli ha cercato di difendersi sostenendo di essere stato frainteso e di non aver fatto allusioni sessuali, ma il giudice non gli ha dato ragione
Il post su Facebook nato da un litigio in tv, la lunga battaglia legale e ora la sentenza: Giancarlo Magalli è stato condannato per diffamazione nei confronti di Adriana Volpe. Il conduttore è stato multato di 700 euro e dovrà risarcire la Volpe con 5000 euro, oltre a coprire le spese processuali. Ma la vicenda è ben più intricata di un semplice battibecco via social.
Tutto ha avuto inizio nel 2017 durante una puntata de I Fatti Vostri. Adriana Volpe aveva scherzato sull’età di Magalli, scatenando una reazione stizzita: “Fatti gli affari tuoi, no?”. Ma il vero colpo basso è arrivato sui social, dove Magalli ha scritto un commento allusivo che insinuava che la carriera della showgirl fosse legata a motivi non professionali. Una frase che ha colpito duramente la reputazione della conduttrice, la quale ha prontamente denunciato il collega.
“Offende me e danneggia mio marito e la Rai”, aveva risposto pubblicamente la Volpe, prima di procedere legalmente. Il processo ha evidenziato come queste insinuazioni abbiano avuto ripercussioni sulla carriera della Volpe, che ha visto le porte della Rai chiudersi davanti a lei per timore di pettegolezzi. Durante il dibattimento, l’avvocato della showgirl ha spiegato che anche la figlia tredicenne della conduttrice è stata colpita da questa vicenda, trovandosi davanti alle parole diffamatorie di Magalli durante una ricerca online. Magalli ha cercato di difendersi sostenendo di essere stato frainteso e di non aver fatto allusioni sessuali, ma il giudice non gli ha dato ragione. Questa condanna si somma a quella del 2021, quando il conduttore era già stato multato per dichiarazioni simili fatte in un’intervista.