A citarlo in giudizio è stato, infatti, Jonhatan Monroe, guardia giurata che avrebbe lavorato per il rapper da agosto a ottobre 2021
Altri guai giudiziari in vista per Kanye West. Al centro delle polemiche ci sarebbe un dipendente che lavorava per lui nella sua ex villa a Malibù, successivamente venduta per 21 milioni di dollari.
A citarlo in giudizio è stato, infatti, Jonhatan Monroe, guardia giurata che avrebbe iniziato a lavorare per il rapper nell’agosto 2021, salvo poi essere licenziato ad ottobre dello stesso anno, cioè due mesi più tardi. West, riporta TMZ, avrebbe promesso all’uomo uno stipendio da circa 30 dollari l’ora per sorvegliare la sua casa, ma il cantante non avrebbe mai saldato quei pagamenti. Inoltre, la guardia giurata sostiene anche di essere stato licenziato perché si sarebbe lamentato del presunto mancato pagamento.
Nonostante siano passati tre anni dall’assunzione, Monroe racconta di non aver ancora visto i soldi che gli spettano. Spetterà quindi al giudice, adesso, risolvere l’ennesima controversia in cui è incappato Kanye West.