Appena calato il sipario sulle Fashion Week, riparte il valzer dei direttori creativi. E così, dopo Celine e l’addio di Heidi Slimane, è la volta di Missoni: Filippo Grazioli lascia la guida creativa della storica maison di Sumirago. L’annuncio è arrivato questa mattina, a due settimane dalla sua ultima sfilata alla Milano Fashion Week in cui ha presentato la collezione Primavera-Estate 2025. Un cambio di rotta che segna la fine di un capitolo per il brand, pronto a ripartire con Alberto Caliri, veterano di casa Missoni e, ironia della sorte, predecessore dello stesso Grazioli.
“È stato un onore e un privilegio far parte di Missoni. Sono orgoglioso dei traguardi raggiunti e delle esperienze condivise con tutto il team. Ora sono pronto ad affrontare nuove sfide ed esplorare nuove frontiere”, ha scritto Filippo Grazioli in un post sui social, congedandosi dalla casa di moda che ha guidato per due anni. Nei due anni della sua direzione creativa, iniziata nel 2022, lo stilista ha cercato di dare nuova linfa vitale all’identità di Missoni, rivisitando i celebri zigzag e provando a imprimere una svolta al brand. Operazione, però, non del tutto riuscita visto l’esito. A sua discolpa, va sottolineato come due anni di lavoro non siano certo sufficienti per dare una sferzata a collezioni e fatturati ma, si sa, i tempi della moda sono serrati e i manager reclamano i risultati.
La maison, fondata negli anni Cinquanta da Ottavio e Rosita Missoni, si prepara così a una nuova fase, mantenendo però un occhio attento alle sue radici. Il passaggio di consegne avviene infatti senza strappi, in un’ottica di massima continuità e fedeltà alla tradizione: Alberto Caliri, che per quindici anni ha lavorato a fianco di Angela Missoni, torna a guidare le linee uomo e donna dopo aver diretto con successo Missoni Home nel mentre. “Le possibilità di combinare questi stilemi sono infinite, mi affascinano e sono tra le forze del brand, un valore inestimabile”, aveva dichiarato il designer, che si appresta a riportare in passerella l’anima autentica del marchio. Il nuovo direttore creativo, con una carriera iniziata nel 1998 accanto a Missoni, ha dimostrato nel tempo di saper interpretare la maglieria iconica del brand, anche forse se la sua precedente esperienza alla guida del brand nel 2021 non era stata all’altezza di quanto ha fatto invece con i progetti per la linea Home.
Il Ceo di Missoni, Livio Proli, ha espresso gratitudine per il lavoro di Grazioli: “Siamo grati a Filippo per il suo apporto e la dedizione dimostrata. Guardiamo al futuro con fiducia, continuando il nostro percorso di crescita all’insegna dell’innovazione e della qualità, nel rispetto della nostra forte identità”. Insomma, con il rientro di Caliri, Missoni sembra intenzionata a rafforzare il legame con il suo Dna, puntando su quei valori che hanno reso il marchio un punto di riferimento globale nel mondo della maglieria di lusso. La prima collezione firmata dal nuovo direttore creativo è attesa per la Pre-Fall 2025, ma la sensazione è che si tratti di un intermezzo, di un prendere tempo, forse, nell’attesa di una direzione più coraggiosa.
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