“Ritardi treni? Salvini, essendo ministro dei Trasporti, dovrebbe rispondere ma, a mio avviso, se tacesse su tutto, sarebbe meglio ancora“. È il sarcastico commento dei filosofo Massimo Cacciari, ospite di Otto e mezzo (La7), sul caos ferroviario esploso in tutta Italia per un guasto a Roma, nelle stesse ore in cui il ministro dei Trasporti Matteo Salvini sui suoi canali social pubblicava un post celebrativo dei nonni.
Cacciari risponde poi alla conduttrice Lilli Gruber sul no del questore di Roma e del ministro dell’Interno Piantedosi ai cortei pro-Palestina a ridosso del 7 ottobre: “Ma cosa vuole parlare di queste bazzeccole. È di cattivo gusto indire una manifestazione nella ricorrenza del massacro, ma è stra-giusto manifestare dalla mattina alla sera contro una politica che, di fronte a quell’eccidio, risponde in quel modo, senza rendersi conto delle conseguenze”.
E aggiunge: “L’escalation è nella logica delle cose e ci travolgerà tutti se non lo capiamo. Israele, dopo l’attacco di Hamas, ha buttato giù Gaza e ha massacrato tutti. Poi ci saranno gli Hezbollah e Israele scoprirà che dietro c’è l’Iran. Quindi, bombarderà l’Iran e glielo permetteranno. E poi c’è la Siria. E come si comporterà la Turchia che è dentro la Nato? E tu Occidente te ne fotti di tutto. C’è anche una guerra parallela, quella in Ucraina. E di fronte a questo fronte aperto, tu Occidente permetti a Israele di continuare una politica di questo genere? E non intervieni?“.
Cacciari ribadisce: “Gli unici che possono intervenire sono gli Usa. Dobbiamo aspettare le elezioni del prossimo presidente e vedere cosa succederà, ma solo loro che possono intervenire per mettere ordine nella crisi mediorientale. L’Europa non conta niente, ormai è fuori gioco. Non c’è più l’Europa politica, è morta. Fine“.
Gruber auspica che la questione delle manifestazioni previste per il 7 ottobre si risolva e Cacciari replica: “Speriamo che non bombardino l’Iran, altro che la manifestazione di Roma“