TikTok è il nuovo Linkedin? Che cos’è #CareerTok, il trend con cui la Gen Z cerca lavoro

• di Giuliana Lomazzi
• 3 Ottobre 2024

Quali sono i desideri dei giovani che entrano nel mondo del lavoro? Come le generazioni precedenti, cercano la sicurezza economica, ma anche impieghi più flessibili e gratificanti, capaci di dare loro soddisfazione e di mantenere un buon equilibrio con la vita privata. E per ottenere il lavoro dei sogni, non esitano a cambiare settore spesso. Ma in un clima di insicurezza, in parte zavorrato dagli effetti prolungati della pandemia e comunque favorito dalla congiuntura economica, serve loro un punto di riferimento certo. E questo faro lo trovano in TikTok, nella nicchia #CareerTok, con 93.300 post, e altri hashtag che seguono a ruota: #Careers, #careertips, #jobsearchtips e #careersadvice (e ancora #worklife, #dreamjob, #Jobinterview e #Internship), che racchiudono al loro interno un intero mondo lavorativo ritagliato su misura per i giovani, che vi attingono a piene mani. Del resto, i creator non trascurano nulla: affrontano problematiche di base, come la stesura di una mail in linguaggio professionale, ma anche temi più delicati come negoziare un aumento di stipendio o cambiare lavoro.

Consigli per tutti
I creator sono prodighi di suggerimenti per chi entra nel mondo del lavoro e per chi ci vuole navigare affidandosi a una bussola ritenuta sicura. È in gioco il cambiamento di settore? Prendere contatto con professionisti del settore desiderato, per creare opportunità di lavoro ma anche per capire quali competenze già sviluppate sono idonee e quali sono invece carenti, da approfondire magari on line. Aumento di stipendio? Essere proattivi, ma prima informarsi sul valore di mercato del proprio ruolo e preparare un elenco dei propri risultati in azienda. I conflitti sul lavoro? Da affrontare subito, per evitare che degenerino, ma sempre in modo pacato; la comunicazione è la chiave di volta per favorire i contatti ed evitare equivoci. E avanti con la scalata in azienda, da affrontare con una ben bilanciata disponibilità che non si risolva in puro sfruttamento, e con il lavoro dei sogni, per il quale ci vuole pazienza e costanza, non può certo essere il primo impiego cui si accede! Non stupisce dunque che TikTok abbia superato Google come motore di ricerca preferito dai giovani, e non solo in questo settore: lo indicavano già nel 2022 i dati della stessa Google.

Un buon servizio, ma da verificare
Il gradimento per #CareerTok si è concretizzato ad agosto nella prima TikTok Live Careers Week, in collaborazione con UCAS, Indeed e The Prince’s Trust: i livestream dell’evento sono stati visualizzati da oltre 369.000 persone. Ma evidenziava già il gradimento un sondaggio di fine 2023 pubblicato dalla piattaforma EduBirdie e rilanciato di recente da Euronews. Dei 2000 giovani statunitensi intervistati, il 70% dichiarava di affidarsi a TikTok per consigli sulla carriera professionale, e il 71% di ritenerlo una fonte affidabile. Quasi la metà degli utenti (il 48%) ha trovato la piattaforma utile, chi per ottenere un impiego e chi per un aumento di stipendio, e il 46% di giovani riconosce un’influenza sulla scelta della professione (“ampiamente” per il 21% di essi). Lo ritiene uno strumento efficace di apprendimento il 57%, in contrasto con il 43% che non lo ritiene tale. Perché non ci sono solo apprezzamenti: il 55% dichiara di aver avuto problemi in vari ambiti (scolastico, lavorativo, on line, nella vita personale o altro) per la disinformazione reperita sulla piattaforma; il 28% ha lamentato problemi sul lavoro per dei post pubblicati (che nel 13% dei casi hanno causato il licenziamento). Non è però da sottovalutare il fatto che solo il 42% verifica le informazioni.

Va detto che non è facile capire quanto il creator sia davvero qualificato; inoltre questo può essere tentato di indorare troppo la pillola, fornendo solo i vantaggi di una certa scelta senza considerare conseguenze negative. Da parte sua, l’utente dovrebbe approfondire le ricerche e comunque calare i consigli nella propria realtà, che ovviamente il creator non può conoscere.

Un posto ambito
Anche se alla fine la percentuale di chi gradisce e non gradisce la piattaforma è quasi pari, al suo interno il serbatoio di aspiranti carrieristi è elevato, tanto da far decidere le aziende di cercare lì i potenziali candidati a un posto di lavoro, rivoluzionando così gli approcci classici. Ma gli imprenditori ignorano forse che il 51% dei giovani intervistati da EdiBirdie ambisce piuttosto alla carriera su TikTok, che ritiene valida sul lungo periodo, tanto che il 36% è pronto a gettare alle ortiche formazione scolastica e percorsi professionali per aggiungersi alla lunga lista dei creator e diventare star di TikTok. Ma il 30% dubita di poter eguagliare gli astri più fulgidi della piattaforma.

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