Botta e risposta social tra Sossio Aruta e Ursula Bennardo. I due ex concorrenti di Uomini e Donne si sono lanciati prima delle frecciatine, poi dei veri e propri attacchi espliciti. Tema del dibattito è la responsabilità dei figli, verso cui i due sembrano avere pareri discordanti. Aruta sostiene che Ursula gli impedisca di vedere Bianca, la loro figlia, mentre lei ribatte accusandolo di disinteressarsi del suo benessere mentale.
A innescare la miccia è stata una storia Instagram pubblicata dall’ex calciatore, nella quale, rispondendo alla domanda di un fan, ha scritto: “Purtroppo li vedo poco (i figli, ndr), sono lontanissimi. È una situazione molto difficile da gestire. Lo era prima, figuriamoci adesso con Bianca”. A quel punto è arrivata la replica, furiosa, di Ursula: “Vi sembra normale che un genitore lontano chilometri da sua figlia, per sua scelta e comodità, che ha visto pochissimi giorni in quasi nove mesi, anziché preoccuparsi della sofferenza che sta creando e disagi si preoccupi invece solo di: vietare che sia esposto sui social, vietare il consenso all’espatrio e vietare il rinnovo dei documenti? Per impedirle di viaggiare con la mamma in vacanza“.
L’ex concorrente di Temptation Island ha poi rincarato la dose, sostenendo che quella risposta celasse un intento provocatorio: “Strumentalizzare mamma, figlia e la situazione (con racconti fittizi) per attirare l’attenzione sui social? Inventando addirittura box domande studiate. Una persona che non ha mi sostenuto spese di una casa e mantenuto i figli, pensi che sia un bancomat per 200 € mensili che invia a un figlio? Non occupandosi di null’altro né fisicamente, né mentalmente, né altro. Pensando inoltre che il genitore si possa dare anche solo virtualmente da un telefono per mesi e anni e sentirsi un buon genitore?”.
La donna, poi, conclude attaccando nuovamente il suo ex marito: “Ovviamente io sono schifata e mai avrei voluto riparlarne qui, anche perché c’è chi se ne sta occupando… purtroppo però la pazienza ha un limite e la mia lo ha raggiunto. Non finisce una storia così fresca e in età adulta per non amore! Ma solo per motivi molto gravi, che per motivi legali non posso raccontarvi. Perdonatemi, ma sono esausta”.
D’altra parte, Sossio non si tira indietro e risponde a tono alle accuse di Bennardo. “Non è stata una mia scelta, né una mia comodità. Vergognati. In 8 mesi sono venuto 6 volte, affrontando spese e sacrifici nelle mie possibilità. Mi preoccupo ogni singolo giorno di mia figlia videochiamandola. La sofferenza e i disagi sono frutto delle tue bastar***te. Riguardo i divieti, sono 9 mesi che mi vieti di dormire con mia figlia perché sono un maschio. Fai vomitare. Sei stata a Napoli, a 5 chilometri da casa mia, e non mi hai portato mia figlia pur sapendo le mie difficoltà nel venire costantemente a Taranto perché avevi altro da fare. Ti hanno vista in dolce compagnia, taci. Se c’è qualcuno che vuole attirare l’attenzione sui social, dove sei sempre mezza nuda, e studia tutto a tavolino sei proprio tu”.
Durissima la replica di Aruta, che, senza freni, si oppone saldamente alla descrizione fatta dalla sua ex moglie: “Sono 10 anni che sostengo ogni mese i miei due figli e lo sai benissimo, ho sempre sostenuto nelle mie possibilità il mio essere ‘ospite a casa tua’. Se vuoi, pubblico i bonifici. Mi occupo di Bianca solo virtualmente e mentalmente per ovvi motivi, fisicamente non posso grazie a te che mi hai allontanato. Mi impegno con le mie forze a farlo anche con la presenza ed economicamente, sempre nelle mie possibilità e grazie a te per avermi preso per il c*** per 5 anni e avermi rovinato la vita. Sono un bravo genitore e lo dico a voce alta perché ci sono sempre nonostante le mie difficoltà. Sapendo che ho altri due figli dovresti avere un minimo di comprensione, ma hai venduto l’anima al diavolo. Bacia per terra: ci sono papà che spariscono del tutto, io non ho mai abbandonato mia figlia”.
Sossio, infine, conclude accusando Ursula: “Quello che prova schifo sono io, sono mesi che mi descrivi sui social come una mer** che non fa il proprio dovere come padre. È il contrario e se vuoi ti mostro i bonifici. Sono mesi che fai la vittima quando sei stata tu a decidere la fine di questa storia e ti sei data subito alla pazza gioia. A Taranto lo sanno tutti, la gente parla. Puoi nasconderti quanto ti pare. Meglio che taccia. Riguardo i gravi motivi…Non vedo l’ora che lo racconti pubblicamente e ti invito a farlo. Ho la coscienza pulita e trasparente, c’è un fascicolo pronto di denunce che ti aspetta per accuse infondate, calunnie e diffamazione. Sono pronto a tutto.”