“Volevo comprare un caffè a un senzatetto ma il barista mi ha detto che nel loro locale è vietato, sono scioccata”: il video diventa virale su TikTok. Il bar risponde: “Non sai come siamo arrivati a questo”
Nel filmato si vede un barista che le spiega la "regola" del bar. Lei racconta: "Ha visto che stavo parlando con un senzatetto e la prima cosa che mi ha detto è stata che, se il caffè era per lui, non poteva servirmi"
Siamo a Cleveland in un bar che si chiama Copper Moon. La storia la racconta su TikTok l’utente @superheroeveryday2 che si è detta scioccata dal comportamento di quel bar. Il motivo? Si rifiutano di servire i clienti che hanno intenzione di portare cibo e bevande ai senzatetto della zona. Nel filmato si vede un barista che le spiega la “regola” del bar. Lei racconta: “Ha visto che stavo parlando con un senzatetto e la prima cosa che mi ha detto è stata che, se il caffè era per lui, non poteva servirmi”. La creator ha aggiunto di essere stata molto chiara con il barista, dicendo di non sentirsi in alcun modo minacciata dal senzatetto ma non c’è stato nulla da fare e anzi, il ragazzo le ha risposto che l’uomo avrebbe dovuto trovarsi ‘un lavoro come tutti’ e che, se l’avesse assecondata, rischiava di perdere il suo. La tiktoker si è sfogata dicendo che questa “regola” le sembra assurda e priva di umanità. E i commentatori? Non tutti sono d’accordo con lei: “Se lavorassi nel settore della ristorazione capiresti”, “Ho dovuto dire ai clienti di smettere di comprare cose a un senzatetto perché lui rimaneva davanti al negozio tutto il tempo e, quando la gente gli diceva di no, li seguiva insultandoli”, “Se parlo da uno che lavora nel settore capisco il ragazzo, come essere umano non lo capisco”, “Spesso i dipendenti subiscono pressione dai manager”. In tanti però hanno scritto di trovare ingiusto che un barista decida come uno debba spendere i propri soldi e per chi. Alla fine, la creator è riuscita a comprare il caffè altrove e ha scritto su Google Review una recensione sul Copper Moon: “Non capisco perché i vostri dipendenti dicono che, come clienti, non possiamo comprare qualcosa per i senzatetto”. La risposta del locale? “Una volta uno ha defecato sul marciapiede e un altro ha rubato le mance, non capisci come siamo arrivati a questa decisione”.