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Le bacchette del futuro al premio Cantelli: a Novara la finalissima del concorso per direttori d’orchestra. Il tedesco Hauser e il sudcoreano Song sfidano i due italiani Conti e Khacheh

La manifestazione prende nome dal direttore d'orchestra morto in un incidente aereo quando aveva 36 anni nel 1956: Toscanini l'aveva riconosciuto come il suo erede più autentico. Le candidature sono state oltre 100 provenienti da quattro continenti

di F. Q.
Le bacchette del futuro al premio Cantelli: a Novara la finalissima del concorso per direttori d’orchestra. Il tedesco Hauser e il sudcoreano Song sfidano i due italiani Conti e Khacheh

Le bacchette del futuro passano da qui. Un tempo il premio Cantelli consacrò monumenti come Riccardo Muti. Domenica, al teatro Coccia di Novara, la manifestazione – alla 13esima edizione dalla sua rinascita – sceglierà su quale direttore d’orchestra puntare per l’avvenire. Il concorso ha visto la partecipazione di 18 giovani direttori tra i 25 e i 35 anni provenienti da 4 diversi continenti. I finalisti saranno gli italiani Giovanni Conti (fiorentino di 28 anni) e Aram Khacheh (27 anni, di Poggibonsi), il tedesco Luka Hauser (26 anni) e il sudcoreano Min Gyu Song (31). Nelle semifinali, all’auditorium della Fondazione Cariplo, sede dell’Orchestra sinfonica di Milano, hanno superato l russo Sergey Akimov (34 anni), lo svizzero Anthony Fournier (30), il brasiliano Richard Octaviano Kogima (33) e Toby Thatcher (35 anni) che ha doppia cittadinanza australiana e britannica. “La magia del Cantelli si conferma inalterata – dice Corinne Baroni, direttrice del premio – Non solo di competizione si parla, ma di valori dei quali oggi sentiamo più che mai la mancanza: serietà, professionalità e rispetto, sono queste le parole d’ordine del nostro concorso”.

La selezione è partita da oltre 100 nomi e la decisione della giuria è stata unanime nella scelta dei finalisti. “Sono felice di constatare che siamo tutti concordi nelle scelte che abbiamo fatto” commenta il maestro Riccardo Frizza, consulente artistico, che sottolinea il livello artistico “complessivamente superiore rispetto all’anno scorso”.

Il programma della prova finale in forma di concerto – prevede l’esecuzione di opere diverse a cura di quattro candidati direttori. Giovanni Conti dirigerà Variazioni Sinfoniche di Gianluca Piombo (classe 1995, di Adria, in provincia di Trieste), vincitore della call per compositori dello stesso concorso, e l’Ouverture da I Vespri Siciliani di Giuseppe Verdi. Aram Khacheh presenterà Don Juan op. 20 di Richard Strauss. Luka Hauser interpreterà i primi due movimenti della Sinfonia n. 3 in fa maggiore op. 90 di Johannes Brahms, mentre Min Gyu Song completerà la sinfonia di Brahms con gli ultimi due movimenti.

La giuria del Cantelli
La Giuria principale del premio è presieduta da Günter Neuhold, direttore d’orchestra di fama internazionale, decano della scuola austro-tedesca; con lui altri due protagonisti italiani della scena operistica e concertistica come Riccardo Frizza (direttore musicale della Hungarian Radio Symphony Orchestra e Art Group-HRSO e direttore musicale del festival Donizetti Opera di Bergamo) e Corrado Rovaris (Jack Mulroney Music Director della Philadelphia Opera Company) e alcuni esponenti di prestigiose istituzioni concertistiche come Numa Bischof Ullmann (sovrintendente della Luzerner Sinfonieorchester; Sovrintendente e Direttore artistico del Festival “Le Piano Symphonique” di Lucerna con Martha Argerich “pianiste associée”), Mauro Bucarelli (segretario artistico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia), Didier de Cottignies (responsabile artistico dell’Orchestra Filarmonica di Montecarlo) e Cristina Rocca (vicepresidente The Richard and Mary L. Gray Chair della Chicago Symphony Orchestra Association – artistic administration).

Guido Cantelli, l’erede di Toscanini
Guido Cantelli è stato una meteora del podio, che ha illuminato con il suo sorriso, la professionalità e le qualità del genio, le più importanti sale da concerto e i teatri del mondo per poco più dieci anni. Nato a Novara il 27 aprile 1920, debutta al Teatro Coccia della sua città nel 1943: e proprio nella stessa sala il 17 novembre 1956, dirigerà il suo ultimo concerto, con l’orchestra del Teatro alla Scala della quale il giorno precedente era stato nominato direttore stabile. Una settimana dopo, il 23 novembre, l’aereo che lo avrebbe dovuto portare ancora una volta a New York, si schiantò al suolo subito dopo il decollo dall’aeroporto parigino di Orly. Riconosciuto da Arturo Toscanini come suo erede più autentico, Cantelli rappresenta per l’Italia l’anello di congiunzione tra scuola direttoriale tardo romantica e direttore moderno, il cui repertorio spazia anche nella musica antica e si fa alfiere della contemporanea. Per onorare la sua memoria, nel 1961 l’Ente Provinciale per il Turismo di Novara istituì il premio internazionale “Guido Cantelli” per giovani direttori d’orchestra. Dopo una pausa durata 40 anni, grazie all’impegno di Corinne Baroni (nominata direttore del teatro Coccia di Novara), nel 2020 il Premio Cantelli ha ricominciato il suo percorso con due edizioni (nel 2020 con presidente della giuria Donato Renzetti e nel 2022 con presidente Sebastian Schwarz) che hanno confermato la storia, presentando tra i selezionati non pochi talenti che oggi stanno svolgendo una carriera in ascesa come Tianyi Lu (vincitrice dell’XI edizione), Bertie Baigent, Diego Ceretta, Dmitry Matvienko, Cristian Spătaru e Toby Thatcher.

Le storie artistiche dei finalisti
Giovanni Conti è nato a Varese. E’ stato vincitore del primo premio al concorso Campus Dirigieren tra i migliori studenti di direzione d’orchestra dei conservatori tedeschi e della prima edizione del Premio Angelo Mariani. Dalla stagione 2022/23 ha assunto il ruolo di Kapellmeister al teatro di Krefeld-Mönchengladbach. Ha diretto Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart all’interno della rassegna Trilogia d’autunno di Ravenna Festival. La stagione in corso ha visto il suo debutto in titoli come Il viaggio a Reims di Gioachino Rossini, Der fliegende Holländer di Richard Wagner e Evgenij Onegin di Pjotr Ilich Tchaikovsky. Tra le altre cose ha lavorato come allievo direttore alla Riccardo Muti Italian Opera Academy, avendo la possibilità di lavorare a fianco del maestro Muti e dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini.

Luka Hauser è il nuovo Kapellmeister e assistente direttore di Cornelius Meister alla Staatsoper Stuttgart dalla stagione 2023/2024. In questa veste dirigerà rappresentazioni di Falstaff di Giuseppe Verdi e Ascesa e caduta della città di Mahagonny di Kurt Weill. Altri punti salienti includono il suo debutto con la Nürnberger Symphoniker, assistenza alla Dutch National Opera con la Netherlands Philharmonic Orchestra e al Palau de les Arts Reina Sofia a Valencia. Di recente è stato assistente di direttori come Zubin Mehta alla Staatsoper Unter den Linden di Berlino, Vladimir Jurowski con la Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin, Markus Stenz alla Fenice di Venezia, Markus Poschner al Landestheater Linz e al Festival di Bayreuth.

Aram Khacheh, nato in Italia da una famiglia di artisti di origini persiane, ha studiato violoncello e composizione a Firenze, mentre si è laureato in direzione d’orchestra a Brescia. Ha frequentato, come allievo effettivo, i corsi di Gilberto Serembe, Daniele Gatti, Giampaolo Bisanti, Johannes Schlaefli. E’ direttore musicale del Bazzini Consort di Brescia, con il quale ha diretto numerosi concerti lirici e sinfonici, con ampi consensi di critica e pubblico. Tra le orchestre dirette I Pomeriggi Musicali, la Royal Oman Symphony Orchestra, I Musici di Parma, la Sichuan Philharmonic Orchestra, la Filarmonica dell’Opera ItalianaBruno Bartoletti”, la Filarmonica Marchigiana, la FVG Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Siciliana.

Min Gyu Song ha vinto il Premio dell’Orchestra al Concorso Internazionale Erich Bergel. A partire da agosto 2024 sarà direttore residente nel programma dell’Accademia dell’Opera Nazionale Coreana. Ha diretto oltre 20 orchestre professionali, tra cui la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, la WDR Funkhausorchester Köln, la Komische Oper Berlin, la Bochum Symphony Orchestra e la Seoul Philharmonic Orchestra. È stato il primo studente coreano di Steven Sloane alla Universität der Künste di Berlino. Ha partecipato a masterclass e festival, ricevendo la guida di direttori di fama mondiale come Sir Roger Norrington, Johannes Schlaefli, Markus Stenz e Osmo Vänskä. Riconosciuto da questi maestri, ha lavorato come assistente direttore e dirige attivamente concerti a livello internazionale.

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Nella foto in alto | Il presidente di giuria Günter Neuhold con i quattro finalisti

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Info
Premio Guido Cantelli | XIII edizione
Premio internazionale per direzione d’orchestra
Dove | Teatro Coccia, Novara
Quando | Domenica 6.10.24 – Ore 18
Biglietti | A partire da 26 euro (qui il link)
Finalisti | Giovanni Conti, Luka Hauser, Aram Khacheh, Min Gyu Song
Programma | Gianluca Piombo, Variazioni Sinfoniche – Giuseppe Verdi, Ouverture da I Vespri Siciliani – Richard Strauss, Don Juan op.20 – Johannes Brahms, Sinfonia n. 3 in fa maggiore op.90

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