Un operaio investito sui binari, un’altra vittima negli appalti di Rfi a distanza di 13 mesi dalla strage di Brandizzo, e per il terzo giorno consecutivo la linea ferroviaria di mezza Italia va in tilt. C’è un incidente sul lavoro alla base dei grossi problemi nella circolazione, anche dei treni Alta velocità, lungo la linea BolognaVenezia, interrotta tra il capoluogo emiliano e San Pietro Casale. L’incidente è avvenuto attorno alle 4.30 a San Giorgio di Piano e sulla linea sono in corso i rilievi dell’autorità giudiziaria per stabilire le cause dell’incidente.

“La dinamica di quanto accaduto è al vaglio delle autorità competenti, alle quali Rfi sta offrendo la più ampia collaborazione”, spiega Ferrovie dello Stato. Da una prima ricostruzione, sostiene sempre l’azienda, “per cause ancora da accertare, al momento dell’investimento il tecnico si sarebbe spostato al di fuori dell’area interessata dalle lavorazioni”. L’operaio rimasto vittima dell’incidente è un 47enne, travolto mentre lavorava. L’uomo era un tecnico di una ditta appaltatrice esterna. L’inchiesta è stata affidata alla Polfer e sono in corso verifiche anche da parte di Rete Ferroviaria Italiana.

Alle 8 la linea risultava ancora interrotta con 6 Frecciarossa instradati su percorsi alternativi. Si tratta del FR 9401 Venezia Santa Lucia-Roma Termini delle 5.26, del FR 9400 Roma Termini-Venezia Santa Lucia delle 5.35, del FR 9403 Venezia Santa Lucia -Napoli delle 6.26, del FR 9404 Roma Termini-Venezia Santa Lucia delle 6.35, del FR 8801 Venezia Santa Lucia-Lecce delle 6.53 e del FR 9405 Venezia Santa Lucia-Napoli Centrale delle 7:26. Oltre ai i treni Alta Velocità, sottolinea il gruppo, possono subire deviazioni, limitazioni di percorso e cancellazioni anche i treni Intercity e regionali. Tutti i treni coinvolti hanno ritardi fino a un massimo di un’ora e il solo ICN 774 partito da Roma Termini alle 22.35 e diretto a Trieste fa registrare un ritardo di quasi 3 ore e mezza. La circolazione è poi gradualmente ripresa a partire dalle 9.

L’incidente nel cantiere vicino a Bologna ha provocato disagi per il terzo giorno consecutivo in una fetta della linea. Mercoledì, un problema al sistema elettrico di riserva ha mandato in tilt la circolazione in mezza Italia e veementi polemiche politiche contro il ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Rfi è stata quindi spinta a sospendere il contratto con la ditta che si occupava dei lavori che hanno innescato i problemi. Giovedì, invece, pesanti ritardi si sono registrati lungo la Roma-Civitavecchia a causa di un telone finito sui cavi dell’alimentazione elettrica dei convogli.

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