Era il 10 luglio 1991 quando, nella villa dell’Olgiata, si consumò l’omicidio della contessa Alberica Filo della Torre, 42 anni, strangolata a morte poche ore prima della festa per il suo anniversario di matrimonio con l’imprenditore Pietro Mattei. L’assassinio resterà irrisolto per 20 anni, diventando così uno dei cold case più famosi della storia giudiziaria italiana. L’omicida della contessa, infatti, sarà individuato solo nel 2011, quando uno dei maggiordomi della residenza, Manuel Winston Reyes, fu condannato a 16 anni di reclusione, pena poi ridotta per buona condotta.
Ora, a distanza di oltre trent’anni da quel tragico evento, la villa in cui si è consumato il delitto verrà battuta all’asta il prossimo 24 ottobre. A rivelarlo sono fonti vicine alla famiglia, le cui parole sono state riportate da La Repubblica: “Gli immobili dopo il covid e dopo le vicissitudini con alcuni inquilini, hanno subito un forte deperimento conservativo e una grave diminuzione del loro valore. Ad oggi sicuramente il valore è sotto i prezzi in asta. Purtroppo non si è riusciti a trovare un accordo transattivo con i creditori, considerando soprattutto che l’Olgiata, purtroppo, non ha più l’appetibilità e l’appeal di mercato di un tempo, avendo perso da anni il prestigio del passato”
Attualmente, il valore della casa sarebbe stato stimato intorno a un milione e mezzo di euro e i rialzi previsti nel corso dell’asta sono di 10 mila. L’immobile ha una grandezza di circa 900 metri quadri e si sviluppa su tre piani: seminterrato, piano terra e primo piano. Nell’immobile, quindi, sono presenti 18 stanze, 7 bagni, garage, cantina giardino privato e piscina.