Un’opinione forte, che ha inevitabilmente spaccato il mondo del tennis. Mats Wilander, ammaliato dalla bellezza della finale di Pechino vinta da Carlos Alcaraz contro Jannik Sinner, si è lasciato andare a un paragone ardito, sostenendo che i due nuovi titani del tennis esprimano un livello di gioco migliore rispetto ai Big Three, ovvero Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic. Un’affermazione sicuramente prematura, visto che tira in ballo i tre giocatori più vincenti della storia: 66 Slam conquistati in tre. E probabilmente dettata dallo spettacolare match giocato da Sinner e Alcaraz al China Open: una delle partite più belle dell’anno, nonostante fosse “solo” la finale di un Atp 500.

“Ritengo quello tra Alcaraz e Sinner uno dei migliori eventi sportivi di sempre, ogni singola volta che giocano. Creano suspense, creano intrattenimento – ha detto Wilander ai microfoni di Eurosport – Le loro sfide possono andare in qualsiasi direzione in ogni momento. Ci sono cambi di ritmo come in qualsiasi altra partita di tennis, ma non durano così a lungo”. L’ex numero 1 al mondo, vincitore di 7 Slam, ha proseguito: “Alcaraz è un diamante grezzo. Sinner è diventato più completo, gioca con più varietà, prova la palla corta, a volte va a rete. Quindi le sorprese arrivano da entrambe le parti. Stanno seguendo le orme dei Big Three in termini di livello di gioco. Spero che Roger, Novak e Rafa non stiano ascoltando, ma in termini di livello di gioco, quando Sinner e Alcaraz sono al meglio, è impossibile che qualcuno abbia mai giocato un tennis migliore del loro“.

Affermazione pesantissima, per alcuni un autentico sacrilegio. In tantissimi, giocatori e appassionati, hanno reagito prendendo posizione pro o contro Wilander. Luca Nardi, nuovo talento del tennis italiano, ha reagito con l’emoji della risata. L’ex tennista ucraino Alexandr Dolgopolov ha contestato: “Tendo a essere fortemente in disaccordo, i Big 3 avevano un livello di comprensione molto più alto delle altezze, dei cambi di ritmo e degli angoli. In una buona giornata non sceglierei mai le stelle del presente”. Opinione condivisa anche da Boris Becker, che ha detto all’ex collega svedese di non essere d’accordo da lui: “Concordo con Alex! Scusa Mats….”. Non è l’unico. Almeno per il momento.

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