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“In Italia chi compie gli anni paga per tutti. Perché il compleanno deve essere una punizione?”: lo sfogo della content creator americana

“Negli Stati Uniti e in altri paesi anglofoni è proprio il contrario: il festeggiato non paga niente per tutto il giorno” fa sapere sui social, aprendo il dibattito su un tema delicato

“Ma perché in Italia compiere gli anni deve essere una punizione?”. Se lo chiede l’insegnante di inglese Giorgia Rosenbluth nota sui social come “iamgiorgia_iosonogiorgia”. Nata e cresciuta a New York, Giorgia vive a Roma e insegna, appunto, inglese. Nelle sue clip oltre ad affrontare questioni puramente linguistiche offre spunti di riflessioni circa le diversità tra la nostra cultura e quella americana.

Una di queste riguarda i modi differenti di festeggiare il compleanno nel nostro Paese e dall’altra parte dell’oceano. “Uno dei culture choc più grandi che ho avuto quando mi sono trasferita qui era il modo in cui vengono festeggiati i compleanni – spiega l’insegnante – perché in Italia di solito spetta al festeggiato pagare la cena, i drink, portare i dolci in ufficio, cioè deve pagare per tutti, mentre negli Stati Uniti e in altri paesi anglofoni è proprio il contrario: il festeggiato non paga niente per tutto il giorno. Gli viene offerto di tutto perché appunto it’s your birthday […] e anche se è il festeggiato a organizzare la cena, non paga, perché è il suo compleanno”.

“Ho capito che in Italia l’idea è che se inviti qualcuno fuori ovviamente devi pagare perché sei stato tu a invitarli – continua Giorgia, – ma mi manca avere tutto pagato, e ovviamente sto parlando di questo perché oggi è il mio compleanno”.

Come prevedibile il suo discorso ha generato numerosi commenti. Scopriamo così che molti Italiani effettivamente si sono sempre posti la stessa domanda. “Ma infatti non ne ho mai capito il senso neanch’io – scrive qualcuno -. Lo sapevo. L’ho sempre detto e mi davano del pazzo. Fin da bambino” è il commento di qualcun altro.

C’è chi evidenzia che anche in alcune regioni italiane il modus operandi è più vicino a quello americano: “In Toscana di norma è così. Al massimo il festeggiato paga la torta e il bere”. Altri invece fanno sapere di essere d’accordo con le usanze del nostro Paese: “Beh almeno così paghi solo il giorno del tuo compleanno, altrimenti ti tocca pagare per 100 compleanni altrui” scrive un utente. “Tu mi inviti, io ti pago la cena, pago la mia e magari ti faccio pure il regalo. Così diventa una punizione per me” obietta un altro.

“Quando paghi per il tuo compleanno la gente però ti fa il regalo” fa notare un suo follower, e Giorgia interviene: “This is a great point! Infatti da noi (di solito) il pagare la cena/drink conta come il regalo”. Paese che vai, usanza che trovi. L’importante è fare sempre le cose secondo le proprie possibilità e, soprattutto, per il piacere di farle.

@iamgiorgia_iosonogiorgia CANT WAIT TO SEE WHO I OFFENDED THIS TIME ????❤️???? #madrelinguainglese #englishteacher #ingleseperitaliani #happybirthday ♬ original sound – Giorgia • English teacher