L’Ucraina e i suoi alleati stanno valutando un possibile compromesso che prevede l’ingresso di Kiev nella Nato in cambio di una soluzione diplomatica sui territori occupati dalla Russia. Lo scrive il quotidiano inglese Financial Times, sottolineando come i diplomatici europei ritengano che ci dovrebbero essere significative garanzie di sicurezza in un’eventuale soluzione negoziata in cui Mosca ottenga il controllo “de facto ma non de jure” dei territori ucraini attualmente occupati.
Zone che dovrebbero essere recuperate nel tempo, per vie diplomatiche. L’ipotesi di cedere territori e guadagnare l’accesso alla Nato “potrebbe essere l’unica possibilità” ma, ha osservato un diplomatico occidentale, per Kiev è un tabù, almeno in pubblico. Per questo al centro dibattito ci sono la natura e i tempi delle garanzie di sicurezza di cui l’Ucraina avrebbe bisogno per sostenere un accordo in questo senso. Un’intesa non è facile neanche fra gli alleati, con gli Stati Uniti molto prudenti sulle dichiarazioni ufficiali di un “futuro ingresso nella Nato” nel timore che offrire garanzie di difesa collettiva sulla base dell’articolo 5 prima che la guerra sia finita rischi di trascinare nel conflitto gli Stati Uniti e gli alleati.