Scintille a Omnibus (La7) tra l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris e Stefano Parisi, ex politico di punta del centrodestra, cofondatore e presidente dell’associazione Setteottobre. Il confronto verte sull’anniversario del massacro di Hamas e sullo sterminio dei palestinesi, tema sul quale de Magistris ribadisce la sua posizione: “La storia non inizia il 7 ottobre, un popolo è stato occupato e oppresso per un secolo ed è chiaro che la resistenza non può essere solo di tipo gandhiano, ma è una resistenza armata. Ma voglio sgombrare il campo dall’accusa di antisemitismo: la mia vicinanza alla tragedia subita dal popolo ebreo è sempre stata totale”.

E menziona il provvedimento che varò nel novembre del 2015 quando amministrava la città di Napoli: la cancellazione dell’intitolazione di una strada al magistrato Gaetano Azzariti, che nel 1938 fu presidente del Tribunale della razza, corresponsabile dell’uccisione di 60mila ebrei deportati.
De Magistris con la sua giunta decise di intitolare la stessa strada a Luciana Pacifici, una bambina napoletana ebrea di 8 mesi che morì durante il viaggio in treno verso il campo di concentramento di Auschwitz.
Chi lotta per il popolo palestinese e per gli oppressi – sottolinea de Magistris – non è antisemita e contro gli ebrei“.

“Tutta retorica – commenta Parisi – È l’atteggiamento di chi dice che gli ebrei gli piacciono tanto quando sono morti“.
L’ex sindaco di Napoli non ci sta: “Queste battute se le tenga per lei. Facciamo un dibattito civile, perché democrazia innanzitutto è non offendere le opinioni altrui”.
“Io non ho offeso e dico quello che penso- ribatte Parisi – E lei ha detto questo”.
“Ma come si permette? Questa è un’offesa – replica de Magistris – Ci vedremo in tribunale”.
“Figuriamoci – rilancia Parisi – Lei ha detto molte menzogne, perché Israele non ha mai occupato nessun territorio“.
Veramente lo dice l’Onu“, precisa de Magistris.
“Non possiamo propalare bugie”, ribadisce l’ex consigliere comunale di Milano, aggiungendo che “Israele ha fatto solo guerre di difesa, mai di aggressione”.

La polemica riesplode sugli stermini israeliani a Gaza. De Magistris puntualizza che è un genocidio, Parisi ripete più volte che è falso, asserendo che “quei 40mila morti non sono assolutamente veri perché l’unica fonte è il ministero della Sanità di Hamas”.
“Israele invece è uno Stato democratico, vero? – obietta de Magistris – Andiamo a vedere come tengono i prigionieri palestinesi nelle carceri”.
“Ma non è vero nulla, è tutta propaganda”, ribatte Parisi.
“No, io sono stato testimone dretto – risponde de Magistris – Questa è la madre di tutte le battaglie degli oppressi contro gli oppressori: se non si danno una terra e uno Stato ai palestinesi, non si avrà mai pace in Medio Oriente“.

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