“Martedì annunceremo chi farà le serate di Sanremo Giovani”. È la promessa di Carlo Conti in occasione della presentazione, al Prix Italia a Torino, di “Cento – Un secolo di Servizio Pubblico”, evento speciale in onda su Rai 1 il 6 ottobre in prima serata, per festeggiare 100 anni della radio e i 70 della Tv. E, come già anticipato da Dagospia, Alessandro Cattelan si starebbe riscaldando a bordo campo. Del resto si sa che la stima del nuovo direttore artistico di Sanremo nei confronti del conduttore è stata già dichiarata da tempo.
Conti non è preoccupato di non riuscire a bissare i successi del predecessore Amadeus, come ha rivelato a Maria Latella: “No. Altrimenti non avrei mai accettato. Ormai sono in una fase non guardo neanche più alle dieci del mattino i dati Auditel, posso leggerli alle 10.15, 10.30, non mi cambia la vita. Credo di non dover dimostrare niente. A me stesso non devo più dimostrare niente, qualcosina l’ho fatta per me la responsabilità più grande è la scelta delle canzoni”.
“In questa azienda (la Rai, ndr) ci sono momenti di maggiore e minore affetto e siamo un pò abituati a queste pacche sulle spalle o a queste indifferenze. – ha poi dichiarato a RTL 102.5 – Dipende dai periodi, un pò dai direttori e quindi sappiamo bene che alle volte c’è più comprensione, altre volte meno. Credo che la cosa più importante sia l’affetto del pubblico. È determinante ed è ciò che ci ha permesso di essere ancora qui, a me, ad Amadeus, a tanti altri colleghi. In questi anni ho avuto dei periodi nei quali hai dovuto riconquistare la fiducia dei direttori. A volte vieni apprezzato di più, a volte di meno. Ma poi ci sono i risultati ed è il pubblico che decide. Per me che sono un battitore libero, il mio lavoro e il pubblico sono la mia garanzia”,
Infine meno canzoni ma anche meno minuti. Carlo Conti mantiene le promesse: Sanremo 2025 sarà più snello. Il nuovo regolamento, oltre a ridurre il numero di artisti in gara da 30 a 24, introduce limiti più stringenti alla durata delle canzoni. I brani dei Big in gara non potranno superare i 3 minuti e 30 secondi, 30 secondi in meno rispetto all’edizione precedente. Anche le cover, protagoniste della serata dei duetti, avranno un limite massimo di 4 minuti, contro i 4 minuti e 30 secondi del 2024.
Conti riporta inoltre in auge la categoria Giovani Proposte, offrendo a quattro nuovi talenti la possibilità di esibirsi sul palco dell’Ariston. Anche per loro, la regola è chiara: canzoni più brevi, con un limite massimo di 3 minuti, un minuto in meno rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda i testi, il regolamento ricalca quello standard: le canzoni dovranno essere in lingua italiana. Sono ammesse parole, locuzioni o brevi frasi in dialetto o in lingua straniera, purché non snaturino il carattere italiano del testo, a discrezione del direttore artistico. Il caso Geolier con un brano interamente in napoletano, ammesso da Amadeus nel 2024 grazie a una deroga al regolamento, crea un precedente.