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“Tony Effe mi ha difeso da uno zingaro, l’ha guardato e gli ha detto: ‘Ca**o vuoi?’. Ha preso una bottiglia e gliel’ha lanciata”: la rivelazione di Sick Luke

Il rapper e produttore a “One More Time” ha rivelato aspetti inediti della sua vita

di F. Q.
“Tony Effe mi ha difeso da uno zingaro, l’ha guardato e gli ha detto: ‘Ca**o vuoi?’. Ha preso una bottiglia e gliel’ha lanciata”: la rivelazione di Sick Luke

Sick Luke, all’anagrafe Luca Antonio Barker, si è raccontato a Luca Casadei nel nuovo episodio di “One More Time” (OnePodcast). Il rapper e producer multiplatino ha rivelato di aver vissuto momenti difficili in famiglia, poi il rapporto con i nonni paterni e il padre. La relazione con la fidanzata Marina e il figlio nato dal loro amore. E gli incontri con Sfera Ebbasta, Ghali, Tedua, Side, Mecna, Fabri Fibra, Capo Plaza e Tony Effe.

Proprio con quest’ultimo, il rapper ha stretto un rapporto importante e ricorda il primo incontro. “All’appuntamento sono venuti in due: Tony e Side. Mentre aspettavo, è arrivato uno zingaro: ‘ce l’hai una cartina, dai dammi una cartina, vogliamo litigare?‘ e io mi sono messo lì a urlare. – ha ricordato – A un certo punto sono arrivati questi due vestiti di nero, sembravano degli alieni. Tony lo ha guardato e gli ha detto: ‘Cazzo vuoi?‘. Ha preso una bottiglia, l’ha lanciata e lo ha sfiorato. Il tipo è scappato e ha scavalcato la metro. Poi i due ragazzi sono tornati e siamo andati giù in studio, ci siamo messi un po’ a parlare di quello che ascoltavamo. Abbiamo stabilito poi un altro appuntamento e quel giorno abbiamo fatto la prima canzone insieme che, se non mi sbaglio, era “Sick Freestyle” (…) Abbiamo fatto “Twins” che è stato il nostro primo disco in etichetta, là siamo diventati la Dark Polo Gang. Tony in tutto ciò sapeva dei miei problemi. Anche lui è cresciuto con tanti ragazzi di strada e mi capiva. Ecco perché per me Tony è mio fratello”.

Poi un aspetto inedito del suo privato. “Mio padre viene dall’Italia, si è trasferito in Inghilterra da giovane insieme a due amici. – ha detto – Mi ha avuto molto presto, a 18 anni. Mia mamma, Katherine, ne aveva 16. Sono nato a Londra dove ho vissuto solo per due anni. Per mio nonno era venuto fuori un lavoro che poteva fare in America, quindi, è andato insieme a mio padre e io sono rimasto con mia madre a Londra. A un certo punto mia nonna ha chiamato mio padre e gli ha detto: ‘guarda Katherine vuole dare in adozione Luke, lo vuole abbandonare, è impazzita‘. Mio padre è tornato subito con mio nonno, mi sono venuti a prendere a Victoria Station, avevo una busta nera con tutti i miei vestiti. Hanno chiesto ancora una volta a mia madre: sei sicura? Vuoi lasciarlo?‘, lei ha detto di sì. Siamo andati in America e mia nonna è venuta con noi. Da lì è nata la mia vera famiglia, quella con cui sono cresciuto”.

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