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“Ritrovarti con la faccia piantata nel water del liceo che frequenti perché per gli altri tuoi coetanei sei considerato disonorevole”: lo sfogo di Virginio

Il cantautore, vincitore della decima edizione di "Amici di Maria De Filippi", ha pubblicato il nuovo singolo "Amarene"

Virginio, vincitore della decima edizione di “Amici di Maria De Filippi”, ha pubblicato il nuovo singolo “Amarene”. È la storia di due persone che si lasciano travolgere da un’attrazione fatale, consapevoli dell’impossibilità di poterla vivere appieno. “Le amarene sono ciliegie, ma sono amare – spiega Virginio – E amare per me, in questo brano, è anche un verbo centrale e a volte è amarezza. A questa metafora ho pensato quando ho scritto Amarene. In questo pezzo racconto di quando, dopo il primo incontro, capisci che quella storia potrebbe diventare seria e allora cerchi di allontanare l’idea, cerchi di scappare, ma non puoi. L’istinto, l’attrazione, è qualcosa che non sempre puoi controllare. Lo dedico a tutti coloro che si sono trovati o che si trovano in questa condizione, tutti quelli che si sentono giudicati, derisi, delusi da qualcosa che non si sentono liberi di poter vivere. A loro dico se è quello in cui credete e che pensate ne valga veramente la pena allora fregatevene”.

Poi in una lunga lettera pubblicata da Vanity Fair ha ripercorso le fasi dolorose della sua adolescenza a scuola, proprio quando si è innamorato di un compagno di classe. “Ti rendi conto che in te le cose non girano esattamente come girano per gli altri, – ha scritto – che forse quello che senti non sarà facile da spiegare a casa ai tuoi genitori, che forse addirittura non potrai spiegarlo affatto, mai a nessuno. Soprattutto se il risultato è ritrovarti con la faccia piantata nel water del liceo che frequenti perché per gli altri tuoi coetanei sei considerato qualcosa di disonorevole. E si sa, quando una cosa ti viene ripetuta più volte va a finire che ci credi. Soprattutto tu. Ma il vero momento in cui il tuo cuore si frantuma arriva quando ti innamori per la prima volta. Lì capisci che la tua vita sarà un inferno. O almeno così credi. Vi nascondete, vi rubate gli sguardi, vi sfiorate le dita, ma senza mai farvi accorgere dagli altri perché sennò scoppia un casino”.