“Ferma condanna degli attentati del 7 ottobre“, ma il primo pensiero alle vittime delle violenze in Medio Oriente: i civili. Su questo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incentrato il suo discorso a un anno dal sanguinoso attentato di Hamas che ha provocato circa 1.200 vittime civili e il rapimento di 250 ostaggi. “Ferma condanna e forte indignazione ha suscitato, in Italia e nel mondo, il barbaro attacco condotto da Hamas contro inermi cittadini israeliani lo scorso 7 ottobre 2023”, ha dichiarato il capo dello Stato definendo “necessario giungere a un cessate il fuoco immediato per porre termine alla sequela di orrori che si sono susseguiti dal 7 ottobre dello scorso anno ad oggi e scongiurare l’allargamento del conflitto, prospettiva che gli accadimenti recentissimi rendono purtroppo vicina e concreta”.
Un cessate il fuoco necessario, spiega, per far sì che vengano alleviate le sofferenze di due popoli che hanno vissuto un numero enorme di lutti a causa della guerra: “Nel deplorare nuovamente quel brutale atto terroristico – ha continuato – partecipiamo con commozione al dolore delle famiglie delle vittime e rinnoviamo l’appello affinché le persone prese crudelmente in ostaggio con pratica disumana, vengano liberate e possano ricongiungersi ai loro familiari. In questo anno gli effetti di quella tragedia si sono moltiplicati, investendo incolpevoli popolazioni dell’intera area, mentre si diffondono gravi e inaccettabili recrudescenze di sentimenti di antisemitismo, da condannare e contrastare con determinazione”. Ha poi voluto far sentire chiaramente il sostegno dell’Italia “al diritto di Israele alla propria esistenza in pace e sicurezza e alla difesa dagli attacchi, nel rispetto del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario”. Ma rimane “profonda la preoccupazione per la condizione dei civili a Gaza, la cui popolazione ha patito indicibili lutti e sofferenze e ha diritto ad essere sottratta alle distruzioni e alla violenza della guerra“.
A questo punto, il capo dello Stato invoca un cessate il fuoco e l’inizio di una fase di trattative che possa riportare la pace e la convivenza in Israele e Palestina: “Occorre una definitiva soluzione negoziata tra Israele e Palestina – conclude – che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti. Ciò è indispensabile per garantire pace e sicurezza durevoli ai due popoli e all’intera regione e per evitare che l’ostilità, l’avversione e il risentimento accumulatisi in questi mesi producano in tutto il Medio Oriente nuove e sempre più drammatiche esplosioni di violenza. È una responsabilità che, se compete in primo luogo a israeliani e palestinesi, deve vedere attivi tutti i popoli amanti della pace, affinché l’orrore del passato non si ripeta”.
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La Redazione
Roma, 6 ott. (Adnkronos) - "Virginia Raggi spieghi a questo punto se sta conducendo una guerra sotterranea per contrastare Conte e sabotare la costituente e soprattutto dica se è stata lei a favorire l'incontro tra Beppe Grillo e l'avvocato Pieremilio Sammarco". Nel Movimento 5 Stelle, a quanto apprende l'Adnkronos da fonti beninformate, starebbe crescendo l'insofferenza nei confronti dell'ex sindaca di Roma Raggi, componente del Comitato di garanzia pentastellato, considerata da molti la principale esponente, con Grillo, dell'opposizione a Giuseppe Conte e alla linea politica dell'ex premier, che non esclude eventuali alleanze nel campo progressista.
A far deflagrare il sospetto sulle recenti mosse della consigliera capitolina quanto riportato oggi dall'Adnkronos a proposito del primo incontro tra Grillo e Sammarco, una notizia che alimenterebbe la tesi di una "strategia" che "nasce da lontano" e che anziché manifestarsi nelle forme di "posizioni limpide e trasparenti di dissenso politico - dicono le fonti - agirebbe "sottotraccia in sintonia con le posizioni di Grillo" ma senza avere "il coraggio di esporsi" come il garante e chiarire il proprio pensiero agli occhi degli iscritti.
In molti ora, negli ambienti pentastellati, provano a mettere in fila i fatti: il 15 giugno l'incontro all'Hotel Forum tra Raggi e Grillo; il 17 giugno l'intervista al Corriere della Sera nella quale l'ex prima cittadina di Roma invoca un "ritorno alle origini"; il 10 settembre l'ospitata in tv da Maria Latella, per lanciare un messaggio a Conte ("se lo statuto dà dei poteri a Beppe Grillo e lui li esercita fa bene"). Segue poi la pubblicazione della corrispondenza tra Conte e Grillo sui giornali (Corriere della Sera e Il Foglio, siamo metà settembre) e il post social del 17 settembre, dove Raggi - per smentire le voci sul fatto che fosse stata lei a divulgare le mail - dichiara di non voler prendere "la guida di nessun partito" né di voler "partecipare a congiure di palazzo". Parole che non avrebbero scacciato i dubbi di Campo Marzio, dove ancora ci si chiede come sia partita la fuga notizie sullo scambio delle pec, dopo che anche dall'entourage di Grillo era giunta la conferma di non aver diffuso nulla. In aggiunta filtrano i timori per un presunto tentativo della Raggi di spingere il Comitato di garanzia a schierarsi con Grillo per boicottare lo svolgimento dell'Assemblea costituente. Sempre le medesime fonti, poi, si starebbero chiedendo chi abbia diffuso tra alcuni consiglieri comunali la notizia che Grillo avrebbe aperto a un superamento della regola dei due mandati solo per gli eletti nei Comuni.
Infine, la questione del coinvolgimento dell'avvocato Pieremilio Sammarco, per il quale Raggi ha lavorato in passato. L'incontro tra Grillo e il legale sarebbe stato propiziato proprio dall'ex sindaca, facendo rimbalzare una domanda: "Raggi ha partecipato all'incontro tra i due per preparare la causa contro Conte?". Offensiva legale che, scrive l'Adnkronos in un retroscena odierno, si sarebbe arenata sia per questioni economiche (la parcella chiesta da Sammarco a Grillo) che per ragioni di opportunità. Nel parere chiesto dal comico genovese, il professor Sammarco avrebbe infatti spiegato che pur essendoci buone possibilità per 'sfilare' il simbolo M5S all'associazione presieduta da Conte, le speranze del garante di impugnare il voto degli iscritti su simbolo e doppio mandato sarebbero ridotte al lumicino.
Roma, 6 ott (Adnkronos) - A Portinda "Orban è arrivato in aereo e non ha avuto problemi. Altrimenti in treno ne avrebbe avuti, visto che Salvini fa tutto meno che occuparsi di ferrovie". Lo ha detto Elly Schlein a In altre parole, su La7.
Salvini "l'ho visto circondato da due alleati molto sbagliati: Orban, che isola l'Italia, e Wilders, che diceva non un centesimo all'Italia. Non mi stupisce che lo definiscano un eroe. Ma così non si fanno gli interessi dell'Italia", ha aggiunto la segretaria del Pd.
Roma, 6 ott (Adnkronos) - "Usciamo dall'ipocrisia. Quando si parla di due popoli e due Stati, a proposito di Medioriente, bisogna ammettere che se ci sono due popoli, quello di Israele e quello palestinese, non esistono due Stati. Israele è uno Stato, una democrazia, dove si vota e dove ci sono Istituzioni rappresentative. La Palestina non è uno Stato. È un popolo sequestrato dalla banda di terroristi assassini di Hamas". Lo dice il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri.
"Finché il popolo palestinese non caccerà via Hamas, non si ribellerà, rivendicando libertà, democrazia e autodeterminazione, non potrà proporsi come uno Stato democratico. I palestinesi si liberino di Hamas. Oggi abbiamo due popoli e uno Stato, quello di Israele. Tocca ai palestinesi cacciare la setta fondamentalista e dotarsi di una democrazia. Finché questo non avverrà avremo due popoli ma un solo Stato, quello di Israele", aggiunge Gasparri.
Roma, (Adnkronos) - "La presidente Meloni non può occupare il massimo organo di garanzia come la Corte Costituzionale e, per questo, la invito a non procedere con un blitz martedì per l’elezione del giudice costituzionale, scegliendo il suo consigliere giuridico, autore della legge sul premierato". Lo dice il portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli.
"Il professor Marini è anche presidente della commissione paritetica della Valle d’Aosta e, per tale organismo, ha redatto numerosi ricorsi alla Consulta. C'è un evidente conflitto d'interessi che dovrebbe portare la premier a evitare questo blitz, volto a far eleggere Marini, il quale, da giudice della Corte, si troverebbe a dover giudicare l'ammissibilità del referendum sull’autonomia differenziata, la riforma sul premierato da lui stesso scritta e i ricorsi da lui presentati per conto della Regione Valle d’Aosta”, spiega Bonelli.
"A dicembre scadranno tre giudici. La strategia di Meloni sembra essere quella delle nomine "a foglia di carciofo", una alla volta, per eleggere tutti i giudici in scadenza. Sarebbe un fatto di gravità inaudita. Pertanto, invito Giorgia Meloni a fermarsi e a dialogare con le opposizioni, perché, in assenza di confronto, non parteciperemo alle votazioni”, conclude.
Roma, 6 ott (Adnkronos) - Il 7 ottobre "i terroristi hanno fatto come le SS, uccidendo vittime innocenti, donne e bambini, andando a prenderli casa per casa. Un atto vile". Lo ha detto Antonio Tajani a Tg2 Dossier sul 7 ottobre.
"Tutto ciò ha provocato un infiammarsi in Medio oriente. Hamas non voleva la pace, l'accordo tra ebrei e musulmani, tra Israele e Arabia Saudita e ha cercato di far esplodere la situazione. Hamas ha una enorme responsabilità di tutto ciò che sta accadendo, è la causa principale. Hamas voleva la reazione violenta di Israele", ha aggiunto il ministro degli Esteri.
Roma, 6 set (Adnkronos) - "Abbiamo invitato tutti al buon senso sperando che non si ripetano cose accadute il 7 ottobre. L'inizio è lì, la chiave e lì. Ora bisogna lavorare per il cessate il fuoco, per la pace, per due popoli due Stati. E' difficile, difficilissimo. Ma mai rinunciare a combattere per la pace. Dobbiamo essere combattenti per la pace con le armi della diplomazia. Finchè c'è uno spiraglio per trattare bisogna farlo". Lo ha detto Antonio Tajani al Tg2 Dossier sul 7 ottobre.
Roma, 6 set (Adnkronos) - "Le tre nuove giornate dedicate alle adesioni coronano la straordinaria mobilitazione di tutta la comunità politica di Forza Italia nella campagna tesseramento 2024: oltre 500 piazze, da Nord a Sud, hanno dato spazio e visibilità all’entusiasmo, alla curiosità, alla voglia di partecipare che sempre più cittadini comuni, amministratori locali, giovani esprimono". Lo ha detto, a margine del weekend del tesseramento organizzato da Forza Italia, il responsabile nazionale Adesioni del partito Tullio Ferrante, sottosegretario al Mit.
"Vedere tanta gente fare la fila ai gazebo per compilare i moduli di iscrizione e’ il segnale tangibile di una fiducia sempre più diffusa verso il nostro movimento. Una marea azzurra che ha attraversato il Paese raccogliendo energie preziose per attuare le nostre proposte politiche e per celebrare con rinnovato slancio le prossime sfide elettorali e l’imminente avvio della fase congressuale nei comuni", ha aggiunto.
"Forza Italia, nel solco degli insegnamenti e del bagaglio valoriale del nostro Presidente Silvio Berlusconi, continua a crescere giorno dopo giorno e a radicarsi sempre più sui territori. Le affollatissime piazze azzurre testimoniano l’attenzione verso il nostro movimento e il consenso crescente che riscuote tra gli Italiani", ha spiegato ancora Ferrante.
(Adnkronos) - "Sotto la salda guida del nostro segretario Antonio Tajani, continueremo a lavorare per ridurre le tasse a cittadini e imprese, per aumentare le pensioni minime, per portare avanti le giuste battaglie sui diritti civili, per riformare l’assetto dello Stato e l’ordinamento giudiziario e per promuovere la crescita e lo sviluppo riducendo i divari territoriali. Grazie a questa nuova ondata di adesioni, la nostra voce è e sarà sempre più forte consolidando il ruolo centrale, baricentrico, propulsivo che Forza Italia esercita nel centrodestra e sulla scena politica. La nostra è una comunità in continua espansione e prepara il terreno per raggiungere l’obiettivo del 20% alle prossime elezioni politiche. Avanti così!", ha concluso.
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