Cosa ci fa Renato Zero in Giappone a sventolare la bandiera a scacchi sul traguardo del circuito di Motegi al termine della gara di MotoGp vinta da Pecco Bagnaia? Ancora assonato, visto il fuso orario, qualche appassionato se lo deve essere chiesto guardando le immagini di Sky e ascoltando la telecronaca di Guido Meda. Conclusa la gara infatti, con Bagnaia, Martin e Marquez a comporre il podio, la regia ha staccato sulla bandiera scacchi: “Renato Zero?”, ha commentato la voce storica della MotoGp in Italia. Meda è stato praticamente colto da una allucinazione. E poi ha aggiunto: “Ah no, no. Credo sia un influencer. Da dietro aveva quel nero corvino“.
A sventolare la bandiera a scacchi c’era in realtà Yuta Jinguji, una star del JPop, la musica commerciale giapponese. Il nero corvino dei suoi capelli, così come lo ha definito Meda, è però praticamente l’unica cosa che potrebbero avere in comune Yuta Jinguji e Renato Zero.
Devo capire cosa è passato nella testa di Guido Meda per pensare che Renato Zero potesse sventolare la bandiera a scacchi di una gara di MotoGP in Giappone????#MotoGP #JapaneseGP
— rik46???? (@_rik46) October 6, 2024