La cantante e soubrette italiana ha rivelato cosa ha visto mentre era in coma
Ospite a “Verissimo” la cantante e soubrette Dora Moroni ha ripercorso con Silvia Toffanin i terribili attimi e le conseguenze dell’incidente grave che l’ha vista coinvolta nel 1978. Il corpo della donna è stato balzato via con violenza dalla sua auto. Da quel momento la folle corsa in ospedale e il coma: “Ho avuto un incidente quasi mortale e mi sono distaccata dalla realtà. Sono stata in coma quasi due mesi a Roma. Mi hanno detto che il mio fisico era totalmente calmo, sicuro. Stavo bene, vedevo questa luce bianca e non volevo andarmene. Era una vita migliore, in un’altra dimensione”.
È stata proprio la madre a strappare Dora da un non ritorno: “La voce di mia mamma mi ha fatto tornare sulla Terra, mi diceva: devi tornare, apri gli occhi, ma io non volevo tornare. Volevo camminare, ma non riuscivo perché ero tutta bloccata. Un’esperienza diversa, senza il corpo, la mia anima c’era ed esisteva. Io mi chiedevo dove fossi, ero disperata perché non capivo. Non sentivo niente. Quando mi sono svegliata ho dovuto fare una lunghissima riabilitazione perché non camminavo e non parlavo, ricominciare a parlare è stato difficilissimo. Veniva a casa un’insegnante ogni giorno per insegnarmi le parole”. Fino ad una seconda rinascita.