“Il 7 ottobre 2023? È un crimine di guerra, ma i crimini di guerra vanno combattuti con ripristino della legalità internazionale“. Così Rula Jebreal ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi, ha commentato ciò che è avvenuto in un anno di guerra in Medio Oriente, dove Israele, dopo l’attacco di Hamas, ha aperto sette diversi fronti di guerra: Gaza, Cisgiordania, Libano, Iran, Yemen, Siria e Iraq. “Per questo il procuratore Karim Khan ha chiesto un mandato di di cattura contro il leader di Hamas perché al terrorismo si risponde con la giustizia. – ha detto la giornalista – E quello che abbiamo visto anche dopo il sette ottobre è considerato crimine di guerra” perché “non c’è nessun crimine di guerra che può giustificarne un altro e la lotta al terrorismo deve partire dal ripristino della legalità internazionale. Infatti, non è un caso che lo stesso procuratore ha chiesto un mandato di cattura per Netanyahu e per il suo ministro della Difesa Gallant, per i crimini commessi che vengono commessi adesso a Gaza. L’uso della fame come arma di guerra, i bombardamenti indiscriminati di donne, di bambini: 20.000 bambini sono stati uccisi a Gaza in undici mesi. Secondo Oxfam, sono state uccise più persone a Gaza in undici mesi e più bambini che in tutti i conflitti del mondo negli ultimi vent’anni”.

Rispetto poi alle parole dell’ayatollah Khamenei, che ha detto invece che “il 7 ottobre è stato un atto perfettamente legittimo”, Jebreal è molto chiara: “Non mi stupisce quello che ha detto il capo di un regime criminale che uccide il proprio popolo. Quello che mi stupisce davvero sono tanti intellettuali, tanti politici in Occidente che continuano a giustificare la criminalità e soprattutto l’invasione di un altro Paese sovrano come il Libano. Quelli che chiamano i bambini scudi umani o giustificano l’uccisione di massa dei bambini palestinesi e dei bambini libanesi. Quelli che giustificano dicendo che è colpa di Hamas, come questi pseudo intellettuali che continuano a proteggere la criminalità di Israele. – ha proseguito la scrittrice – Di nuovo, se vogliamo combattere gli estremisti, bisogna ripristinare la legalità internazionale, ma bisogna anche esportare e rendere universali i valori, i diritti umani, i diritti civili, la democrazia vera per tutti, ma il rispetto della legalità internazionale inizia da noi. Quindi non possiamo pretendere dal regime iraniano o da Putin di rispettare la legalità quando l’Occidente stesso continua a sostenere Israele che viola ogni, ogni legge del diritto umanitario internazionale”, ha concluso Rula Jebreal.

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Scontri al corteo Pro Palestina, Travaglio sul Nove: “Tutti sono liberi di manifestare, non è una concessione del potere ai cittadini”

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