Ha provocato un morto e dieci feriti l’attacco con coltello avvenuto nel pomeriggio di domenica alla stazione centrale degli autobus di Be’er Sheva, in Israele, dove un beduino di 29 anni, Ahmad al-Uqbi, ha colpito i passanti con un’arma bianca uccidendo una soldatessa di 25 anni. Una persona è morta a causa delle ferite riportate, ma non si tratta di uno dei feriti: è un uomo eritreo raggiunto da colpi d’arma da fuoco delle forze di sicurezza che lo hanno scambiato per l’aggressore. La polizia sta indagando per stabilire movente e dinamica dell’agguato. Intanto il responsabile è stato ucciso dagli agenti israeliani, ha riferito il servizio ambulanze Magen David Adom.
Al-Uqbi era originario del villaggio di militari e aveva anche cittadinanza israeliana, oltre che precedenti penali. La vittima è una donna di 25 anni, morta per le ferite riportate. Tra le persone ferite, trasportate all’ospedale di Soroka, ci sono una donna sui vent’anni in condizioni da moderate a gravi e quattro uomini sui vent’anni in condizioni moderate, tutti con ferite da arma da fuoco. Altri cinque sono in buone condizioni, dopo essere stati colpiti da schegge di vetro o da un trauma contundente. Altre tre persone sono in cura per ansia acuta.