Ha provocato un morto e dieci feriti l’attacco con coltello avvenuto nel pomeriggio di domenica alla stazione centrale degli autobus di Be’er Sheva, in Israele, dove un beduino di 29 anni, Ahmad al-Uqbi, ha colpito i passanti con un’arma bianca uccidendo una soldatessa di 25 anni. Una persona è morta a causa delle ferite riportate, ma non si tratta di uno dei feriti: è un uomo eritreo raggiunto da colpi d’arma da fuoco delle forze di sicurezza che lo hanno scambiato per l’aggressore. La polizia sta indagando per stabilire movente e dinamica dell’agguato. Intanto il responsabile è stato ucciso dagli agenti israeliani, ha riferito il servizio ambulanze Magen David Adom.
Al-Uqbi era originario del villaggio di militari e aveva anche cittadinanza israeliana, oltre che precedenti penali. La vittima è una donna di 25 anni, morta per le ferite riportate. Tra le persone ferite, trasportate all’ospedale di Soroka, ci sono una donna sui vent’anni in condizioni da moderate a gravi e quattro uomini sui vent’anni in condizioni moderate, tutti con ferite da arma da fuoco. Altri cinque sono in buone condizioni, dopo essere stati colpiti da schegge di vetro o da un trauma contundente. Altre tre persone sono in cura per ansia acuta.
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La Redazione
Roma, 6 set (Adnkronos) - "In questo anno gli effetti di quella tragedia si sono moltiplicati, investendo incolpevoli popolazioni dell’intera area, mentre si diffondono gravi e inaccettabili recrudescenze di sentimenti di antisemitismo, da condannare e contrastare con determinazione". Lo ha detto il Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del primo anniversario degli attacchi di Hamas contro cittadini di Israele.
Roma, 6 set (Adnkronos) - "Occorre una definitiva soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti. Ciò è indispensabile per garantire pace e sicurezza durevoli ai due popoli e all’intera regione, e per evitare che l’ostilità, l’avversione e il risentimento accumulatisi in questi mesi producano in tutto il Medio Oriente nuove e sempre più drammatiche esplosioni di violenza". Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio per l'anniversario del 7 ottobre.
"È una responsabilità che, se compete, in primo luogo, a israeliani e palestinesi, deve vedere attivi tutti i popoli amanti della pace, affinché l’orrore del passato non si ripeta, provvedendo sin d’ora a stabilire i termini di un futuro di intesa tra tutti gli Stati della regione", prosegue il capo dello Stato.
Roma, 6 set (Adnkronos) - "L’Italia sostiene convintamente il diritto di Israele alla propria esistenza in pace e sicurezza e alla difesa dagli attacchi, nel rispetto del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario". Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio per l'anniversario del 7 ottobre.
Roma, 6 set (Adnkronos) - "Ferma condanna e forte indignazione ha suscitato, in Italia e nel mondo, il barbaro attacco condotto da Hamas contro inermi cittadini israeliani lo scorso 7 ottobre 2023. A un anno di distanza, grande è la vicinanza e la solidarietà della Repubblica Italiana al popolo israeliano così ignobilmente colpito". Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del primo anniversario degli attacchi di Hamas contro cittadini di Israele.
"Nel deplorare nuovamente quel brutale atto terroristico, partecipiamo con commozione al dolore delle famiglie delle vittime e rinnoviamo l’appello affinché le persone prese crudelmente in ostaggio con pratica disumana, vengano liberate e possano ricongiungersi ai loro familiari", prosegue il capo dello Stato.
Roma, 6 set (Adnkronos) - "Tutta la nostra solidarietà e vicinanza agli agenti aggrediti e feriti durante la manifestazione di Roma." Lo dichiara Matteo Mauri, responsabile nazionale Sicurezza del Pd.
"Le aggressioni violente contro le forze dell'ordine in piazzale Ostiense sono state evidentemente premeditate, come dimostra la dinamica dell'attacco e l'uso delle bombe carta, e sono state condotte da frange violente che si sono infiltrate nel presidio -prosegue il deputato dem-. Fatto che ha oscurato completamente il modo pacifico e collaborativo verso le autorità con cui tante persone avevano animato fino a quel momento la manifestazione".
"Le Forze di Polizia hanno risposto alle aggressioni violente senza mai perdere il controllo della situazione e usando solo la forza necessaria per fermare gli assalti degli aggressori. Sono le stesse Forze dell'Ordine che avrebbero assoluto bisogno di sostegno economico da parte dello Stato. Mentre il Governo non mette le risorse necessarie nè per un rinnovo adeguato del contratto di lavoro, nè per nuove assunzioni e nemmeno per il pagamento degli straordinari arretrati", dice ancora Mauri.
(Adnkronos) - "l'ex viceministro all'Interno conclude: "Nel cosiddetto ddl 'sicurezza' non c'è niente di tutto questo, ma solo parole vuote e demagogia. Continueremo a batterci come PD perché al Senato si trasformi il ddl in una Legge utile alla sicurezza e a chi la garantisce, e non alla propaganda a favore di telecamera di qualche Ministro".
Roma, 6 set (Adnkronos) - "È più che mai necessario giungere a un cessate il fuoco immediato per porre termine alla sequela di orrori che si sono susseguiti dal 7 ottobre dello scorso anno ad oggi e scongiurare l’allargamento del conflitto, prospettiva che gli accadimenti recentissimi rendono purtroppo vicina e concreta". Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del primo anniversario degli attacchi di Hamas contro cittadini di Israele.
Roma, 6 set (Adnkronos) - "Inquietante il modo in cui la destra esplicita, oggi con il ministro Ciriani, la volontà, che non ha precedenti, di provare a consumare un colpo di mano sulla nomina di un giudice costituzionale. La Corte Costituzionale non è cosa della maggioranza. È un supremo istituto di garanzia, elemento fondamentale del sistema dei bilanciamenti costituzionali e quindi degli equilibri democratici nel loro insieme". Lo dice il senatore del Pd Dario Parrini.
"Se c'è un organo contro cui è inconcepibile consumare forzature unilaterali, questo è proprio la Consulta. Garantirne l'indipendenza dalla maggioranza politica pro tempore è dovere e interesse comune. I giudici costituzionali di designazione parlamentare si scelgono insieme, non a colpi di maggioranza -aggiunge-. Se si agisce diversamente è perché si ha una concezione proprietaria delle istituzioni, si confonde il governare con il comandare e si è animati da un senso di disprezzo per il pluralismo, per la funzione vitale dei contrappesi al potere esecutivo e per i diritti delle minoranze".
"Questo è il modo di ragionare che ha ispirato il ddl sul premierato. Ora si ripresenta sulla Corte Costituzionale. Arrivati a questo punto si è inevitabilmente indotto a pensare che il governo sia all'affannosa ricerca di scorciatoie per fermare referendum da cui è ogni giorno sempre più spaventato. Siamo dinanzi a un fatto molto grave", conclude Parrini.
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