Italgas (controllata al 26% da Cassa depositi e prestiti e al 13% da Snam) ha comprato per 5 miliardi di euro le partecipazioni in 2i rete gas di F2i (sempre galassia Cdp) e Finavias. L’operazione dovrebbe concludersi nella prima metà del 2025, in attesa dell’approvazione normativa. Italgas, il principale operatore di gas in Italia e Grecia, finanzierà l’acquisto transazione con un prestito ponte sottoscritto dalla banca statunitense JPMorgan. Il prestito sarà sindacato alle banche finanziatrici e sarà anche rifinanziato tramite un’emissione di diritti pari a 1 miliardo di euro.
“L’acquisizione di 2i Rete Gas ci permette di diventare il primo operatore europeo nel settore della distribuzione del gas, dopo essere stati riconosciuti come benchmark globale in termini di innovazione e digitalizzazione”, ha commentato l’amministratore delegato d di Italgas Paolo Gallo, sottolineando come grazie a questa operazione la società ” rafforza l’impegno per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, con infrastrutture resilienti ed un costo dell’energia sostenibile”. Solo due giorni prima Gallo ha dichiarato che il futuro dell’energia solo da fonti rinnovabili e elettrico “è una favola molto bella ma non è realistica” perché “non è fattibile dal punto di vista tecnico”. Quotata a piazza Affari, Italgas vale in borsa 4,3 miliardi di euro. Ha ricavi per 1,8 miliardi di euro e più di 6 milioni di clienti.
2i rete gas conta in Italia 4,9 milioni di clienti serviti da una rete che supera i 72mila chilometri. “La cessione di 2i Rete Gas conclude un percorso virtuoso che ha visto F2i protagonista non solo nella creazione di un grande operatore nazionale efficiente per scala e competenze tecnologiche ma anche nella trasformazione dell’assetto proprietario di un intero settore che ha sofferto di elevati livelli di frammentazione tra gli operatori” ha commentato Renato Ravanelli, amministratore delegato di F2i Sgr