Masters 1000 Shanghai, che fatica per Sinner: rimonta, lotta e batte l’argentino Etcheverry in tre set. “È stata dura anche mentalmente”
Una fatica enorme, una partita vinta lottando su ogni pallina. Anche in una giornata difficile e contro un’avversario in stato di grazia, Jannik Sinner riesce a imporre la sua legge al Masters 1000 di Shanghai. Il numero uno al mondo superato in rimonta nel secondo turno l’argentino Martin Etcheverry, numero 37 del ranking, con il […]
Una fatica enorme, una partita vinta lottando su ogni pallina. Anche in una giornata difficile e contro un’avversario in stato di grazia, Jannik Sinner riesce a imporre la sua legge al Masters 1000 di Shanghai. Il numero uno al mondo superato in rimonta nel secondo turno l’argentino Martin Etcheverry, numero 37 del ranking, con il punteggio di 6-7 (3) 6-4 6-2. Così Sinner accede agli ottavi di finale del penultimo 1000 della stagione e firma la vittoria numero 61 in questa stagione.
“E stata una serata difficile, ho avuto le mie chance sul 6-5 nel primo set ma capita di non poterle sfruttare. Lui ha disputato un tie break eccezionale. Poi ho trovato meglio il mio ritmo e lui ha servito un po’ peggio. È stata dura fisicamente e mentalmente però sono contento di esserne uscito“, ha commentato Sinner al termine del match. “Domani è un giorno importante, è di riposo e mi serve tanto”, ha aggiunto l’azzurro, che praticamente non ha avuto tempo di riposare tra l’Atp 500 di Pechino, perso in finale contro Carlos Alcaraz, e l’inizio del Masters 1000 di Shanghai.
L’altro azzurro Matteo Arnaldi è invece uscito di scena al terzo turno del torneo sul cemento cinese. Il numero 36 del mondo ha ceduto al russo Daniil Medvedev, numero 5 del ranking Atp e del tabellone, con il punteggio di 5-7, 6-4, 6-4 dopo un’altra lotta di due ore e 45 minuti. In tabellone a Shanghai, oltre a Sinner, restano anche Matteo Berrettini e Flavio Cobolli, che devono ancora giocare il loro secondo turno. Sinner invece agli ottavi attende il vincente del match tra lo spagnolo Carballes Baena e Ben Shelton. Proprio lo statunitense un anno fa lo sconfisse a Shangai: potrebbe esserci presto la rivincita.