Il governo tedesco si attende un 2024 di blanda recessione. A fine anno il Pil dovrebbe registrare un – 0,2%. Lo riferisce il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung in attesa della diffusione ufficiale delle stime, attesa per mercoledì. A presentare i nuovi dati sarà il ministro dell’Economia Robert Habeck. Dati a quanto pare peggiorativi, l’ultima previsione era quella di una crescita dello 0,3%. Se confermato, la nuova cifra, segnerebbe il secondo anno di contrazione per la più grande economia europea.
Negli ultimi mesi si sono moltiplicati i segnali negativi provenienti dall’economia tedesca. In particolare l’industria attraversa una grave crisi di competitività causata da svariati fattori. Non ultimo la fine dell’energia a basso costo garantita in passato dai flussi di gas russi. Il cruciale comparto dell’auto è in ritardo sulle nuove motorizzazioni e soffre l’agguerrita concorrenza cinese.
Habeck resta comunque ottimista riguardo al futuro, ha dichiarato al quotidiano SZ di Monaco di Baviera, e prevede che il prodotto interno lordo della Germania aumenterà dell’1,1% nel 2025 e dell’1,6% nel 2026. Questo scenario più ottimistico è legato alla rapida attuazione delle misure previste dal governo per spingere la crescita tra cui agevolazioni fiscali per le aziende che investono e riduzione dei prezzi dell’elettricità.
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La Redazione
Damasco, 6 ott. (Adnkronos) - Una fabbrica di automobili nella Siria centrale è stata colpita in un attacco presumibilmente imputabile all'Idf. Lo riportano i media israeliani. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede in Gran Bretagna, il sito industriale colpito nella regione di Homs è iraniano.
Dall'inizio della guerra civile siriana nel 2011, si ritiene che Israele, che raramente rivendica gli attacchi in Siria, abbia effettuato centinaia di raid, colpendo principalmente posizioni dell'esercito e combattenti sostenuti dall'Iran, tra cui Hezbollah.
Roma, 6 ott. (Adnkronos) - “Quando è venuto fuori il nome di Rachel Cusk, eravamo a conoscenza della bravura della scrittrice e darle un premio ha significato solo un riconoscimento al suo lavoro”. Cosi Emanuele Trevi scrittore e componente della giura del Premio Malaparte che a Capri, ha premiato, nella splendida cornice della Certosa di San Giacomo, la scrittrice inglese che ieri ha incontrato i componenti della giuria in un dibattito pubblico incentrato sul tema da lei scelto “I libri dovrebbero essere più brevi?”
“Gli scrittori contano sull’intensità e sulla durata dell’esperienza di quello che offrono – ha aggiunto Trevi- e se si parla ancora di un libro della Cuck come “Resoconti” scritto 8 anni fa, è un tempo immenso rispetto ad un mondo “uso e getta”
Tel Aviv, 6 ott. (Adnkronos) - Il presidente israeliano Isaac Herzog inizierà domani un tour di tre giorni nelle comunità di confine di Gaza per ricordare il primo anniversario degli attacchi del 7 ottobre. Lo ha comunicato il suo ufficio, precisando che il capo dello Stato visiterà i luoghi dell'attacco di Hamas, a partire dal festival musicale Nova, alle 6,29 del mattino. Sarà poi a Neve Eshkol, Magen, Nirim, Ein Hashlosha, Nir Oz, Kissufim, alla base di Re'im e al kibbutz Re'im e Be'eri. Concluderà la giornata alla stazione di polizia distrutta di Sderot per una cerimonia in onore dei caduti nella guerra in corso.
L'8 ottobre, Herzog visiterà Alumim, Nahal Oz, Kfar Aza, Mefalsim, Yachini, Sderot, Nir Am, Erez, Netiv Ha'asara e la spiaggia di Zikim. L'ultimo giorno visiterà i kibbutz Kerem Shalom, Pri Gan, Holit, Sufa, Nir Yitzhak, Ein HaBesor, Mivtahim, Yesha, la base di Urim e Ofakim.
"Come persona, come israeliano, come ebreo e come presidente di Israele", afferma Herzog in una dichiarazione, "visiterò i siti e i rappresentanti delle comunità i cui mondi sono stati distrutti quel giorno e prometto che ricostruiremo tutto da capo, un edificio che non potrà essere completo senza il ritorno degli ostaggi a casa".
Tel Aviv, 6 ott. (Adnkronos) - L'Idf ha invitato i civili a evacuare immediatamente 25 villaggi e città del Libano meridionale e a dirigersi a nord del fiume Awali, aggiungendo che emetteranno un avviso quando i civili potranno rientrarvi in sicurezza. Negli ultimi giorni, l'esercito israeliano ha chiesto agli abitanti di decine di località nel Libano del sud, comprese quelle a nord del fiume Litani, di lasciare le proprie città.
Le evacuazioni avvengono nel mezzo delle operazioni di terra israeliane nel Libano meridionale, che l'esercito ha descritto come "incursioni limitate, localizzate e mirate", con l'obiettivo di demolire l'infrastruttura di Hezbollah nell'area di confine. L'Idf intende effettuare operazioni che terminino il più rapidamente possibile.
Washington, 6 ott. (Adnkronos) - L'attacco con i cercapersone da parte di Israele contro Hezbollah ha richiesto una pianificazione di quasi 10 anni. Lo rivela un'inchiesta del Washington Post, che ha svelato informazioni sui cercapersone e sui walkie-talkie utilizzati negli attacchi di settembre contro Hezbollah. Secondo l'indagine del giornale americano, anche i piani per intercettare i walkie-talkie erano stati avviati nel 2015.
I cercapersone e walkie talkie sono stati costruiti in Israele nel 2022 e inseriti nella linea di fornitura Apollo senza che l'azienda ne fosse a conoscenza, rivela il Washington Post, secondo cui gli operativi di Hezbollah ne hanno acquistati 5.000 dopo che una venditrice ha convinto il gruppo che sarebbero stati impenetrabili alla sorveglianza israeliana.
"Era lei quella in contatto con Hezbollah e ha spiegato agli agenti perché il cercapersone più grande con la batteria più grande era migliore del modello originale", ha detto al Washington Post un funzionario israeliano informato sui dettagli dell'operazione. Hezbollah ha iniziato a distribuire i cercapersone a febbraio, ma alcuni sono stati distribuiti addirittura il giorno prima dell'attacco.
Alcune delle radio usate nella seconda ondata dell'attacco erano all'interno del Libano da quasi un decennio. Per nove anni, l'intelligence israeliana le ha utilizzate per ascoltare le operazioni di Hezbollah e ha atteso di usarle in caso di una futura emergenza. Con l'escalation in aumento nel nord, crescevano i timori che questa trappola simile a un cavallo di Troia potesse essere scoperta.
Il Washington Post afferma che gli alti funzionari della sicurezza israeliana non erano a conoscenza del piano fino a pochi giorni prima della sua esecuzione. Una volta deciso di mettere in atto il piano top secret, gli uomini di Hezbollah con i cercapersone hanno ricevuto - allo scopo di provocare il massimo danno - un messaggio che diceva che era in arrivo un messaggio criptato che richiedeva loro di premere due pulsanti.
Brucoli (Siracusa), 6 ott. (Adnkronos) - "Il mio ministero in continuità con quello di Sangiuliano? Ognuno cerca di lasciare la propria impronta". Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, conversando con Pietro Senaldi alla convention di Fdi a Brucoli (Siracusa).
Berlino, 6 ottobre (Adnkronos/Dpa/Europa Press) - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha espresso piena solidarietà agli ebrei tedeschi in occasione dell'anniversario dell'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre dello scorso anno. Nel suo podcast settimanale, Scholz ha detto che anche in Germania molte persone hanno dichiarato sgomento per lo sviluppo del conflitto in Medio Oriente. "Soffrono ed esprimono la loro preoccupazione. Come potrebbe essere altrimenti?", ha affermato.
"Nella nostra società libera possiamo sempre lottare per trovare la soluzione migliore e discutere da democratici - ha spiegato - Tuttavia, non dovrebbe mai accadere che i cittadini ebrei in Germania debbano vivere nella paura, che gli ebrei non possano più osare uscire di casa con indosso una Kippah o preferiscano non dire nelle università che sono ebrei. Non accetteremo mai l'antisemitismo e l'odio cieco verso Israele. Gli ebrei qui in Germania meritano tutta la solidarietà del nostro Stato e la solidarietà di tutte le persone perbene in questo paese".
Il cancelliere ha chiesto ancora una volta un cessate il fuoco per proteggere e rifornire meglio la popolazione civile della Striscia di Gaza e per liberare gli ostaggi israeliani. "Prevenire un’ulteriore escalation del conflitto non è diventato più facile negli ultimi giorni - ha aggiunto - poiché il pericolo di un grave conflitto in tutta la regione continua ad aumentare. Per questo motivo si cerca di evitare lo scoppio di una conflagrazione insieme ai partner internazionali.
"Purtroppo - ha proseguito - in questo primo anniversario dell'attacco terroristico di Hamas contro Israele, la pace o addirittura la riconciliazione in Medio Oriente sembrano più lontane che mai. Ma sappiamo una cosa: un percorso credibile verso una soluzione negoziata a due Stati è essenziale per una pace duratura nel conflitto. La Germania "non lascerà nulla di intentato per contribuire a questo".
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