Una vicenda orribile che ha scosso la comunità di Sydney
Da un semplice picnic si è arrivati alla tragedia. La 28enne Zieta Steadman ha perso la vita in Australia quando dopo pranzo si è lanciata in acqua, ma lì si è consumato il suo incontro fatale. L’incidente è avvenuto al largo di Egg Rock a Middle Harbour, a Sydney, nel 1942 ed è stato riportato alla luce dal Daily Star.
Zieta è stata morsa a metà da uno squalo davanti agli amici e parenti urlanti mentre uno di loro cercava di strapparle il corpo dalle fauci. Solo la sua metà superiore era riconoscibile, mentre il resto è stato trascinato in profondità dallo squalo.
La vicenda è stata raccontata dal Catholic Freeman’s Journal con il titolo “Splendida giovane cattolica uccisa da uno squalo”. Nell’articolo si legge: “Poco prima delle 15, il signor e la signora Bowes e la signorina Steadman sono entrati in acqua per fare il bagno mentre la signora Reeve li osservava da una posizione elevata sulla riva. Il signor e la signora Bowes erano in piedi insieme nell’acqua all’altezza della vita. La signorina Steadman era un po’ più lontana e all’improvviso si è sbracciata, piangendo dal terrore. La signora Reeve ha visto lo squalo attaccarla e ha urlato. Il signor Bowes avesse afferrato un remo nel tentativo di spaventare lo squalo, ma la bestia era così grande che nemmeno ha sentito l’urto. A poco a poco lo squalo ha trascinato la sua vittima verso acque più profonde”. Per Zieta Steadman non c’era più nulla da fare.