Il re del mondo dell’hard italiano ed internazionale è sbarcato a “Verissimo”. Nel salotto di Silvia Toffanin, Rocco Siffredi ha raccontato del suo passato, ma soprattutto del suo presente con un pensiero alla sua famiglia al quale è legatissimo. Prima ha spiegato che è assai difficile per lui “essere un attore hard e avere una famiglia. Essere Siffredi da una parte e Rocco dall’altra“.
Poi il discorso si è spostato sui sensi di colpa: “Non ho mai rinnegato il mio lavoro e non lo rinnegherò mai, però sento di aver trascinato mia moglie Rózsa e i nostri ragazzi a portare una croce che non hanno scelto. La mia scelta è stata un po’ anche la mia croce. A volte sento che questa croce, che ho scelto io, si trovino a portarla, insieme a me, anche mia moglie e i miei figli, che al contrario di me non l’hanno scelta”.
L’attore e regista 60enne è scoppiato a piangere in lacrime, confortato al suo fianco dalla moglie Rózsa, intervenuta durante l’intervista.
Visualizza questo post su Instagram