Creò la chat “concorso di conquista sessuale” e fu condannato per stupro, ma l’Australia permette a Hepburn di continuare a giocare

Nonostante la squalifica di 10 anni in Inghilterra, continuerà la sua carriera nel campionato australiano

Incarcerato nel 2019 per aver stuprato una donna nella camera da letto del suo compagno di squadra due anni prima e bandito dai campi per 10 anni da Inghilterra e Galles, la star inglese di cricket Alex Hepburn tornerà a giocare. Ma non in Inghilterra, bensì in Australia (nella West Aussie, lega australiana).

L’accaduto
Fino a cinque anni fa, l’atleta 28enne giocava per il Worcestershire, squadra del Regno Unito. Poi, lo scandalo che gli ha cambiato la carriera: ha violentato una donna nella camera da letto di un suo amico dopo aver creato una chat di gruppo su whatsapp per un “concorso di conquista sessuale“. In appello nel 2020, la sua condanna per l’aggressione all’interno di un appartamento a Worcester è stata confermata. Rilasciato nel 2021, Herpburn è stato squalificato lo scorso settembre – dalla Commissione disciplinare indipendente del cricket – per 10 anni. Nonostante questo, il 28enne continuerà la sua carriera in Australia per i Willetton Dragons.

Former Worcestershire cricketer Alex Hepburn has been jailed for five years for raping a woman in his team-mate’s bedroom in April 2017

— Sky News Breaking (@SkyNewsBreak) April 30, 2019

Hepburn giocherà nonostante la squalifica: il motivo
Nonostante il divieto, il WA District Cricket Council (lega australiana) ha comunque permesso a Hepburn di continuare a giocare nel proprio paese. L’Australia infatti ha deciso di non applicare la squalifica valida per l’Inghilterra e il Galles. A spiegarlo è un portavoce della WA Cricket Association: “La Cricket Discipline Commission e l’ente regolatore del cricket del Regno Unito non hanno giurisdizione nell’Australia Occidentale“. Dunque, Hepburn potrà tornare sui campi – seppur non in Inghilterra – ma dovrà continuare a sottoporsi a un trattamento appropriato in relazione agli eventi che lo hanno portato alla condanna.