Un gesto vile e ignobile e un esito tragico, quello avvenuto in Veneto, dove un gatto . A commettere il reato sarebbe stato un automobilista di Rossano Veneto, che alle 7:35 dello scorso mercoledì avrebbe letteralmente gettato dal finestrino tre cuccioli di gatto, a distanza di 50 metri l’uno dall’altro. Un’azione riprovevole e che ha avuto conseguenze tragiche: se due dei tre mici sono riusciti a sopravvivere, quello lanciato per secondo è stato investito da un mezzo pesante che arrivava dalla parte opposta, morendo, così, immediatamente dopo l’impatto.
La vicenda assume contorni ancora più sconvolgenti perché, stando alle ricostruzioni delle autorità, il reato si sarebbe consumato dinanzi all’indifferenza generale dei passanti. Eccezion fatta per un’automobilista che si trovava appena dietro la Vokswagen sospettata del reato. La donna, infatti, è riuscita a fermarsi in tempo e, come se non bastasse, è riuscita anche a scattare una foto della targa.
Per quanto riguarda, invece, i due gatti sopravvissuti, un maschio e una femmina, entrambi non dovrebbero aver subito danni, ma, visibilmente impauriti, sono fuggiti a nascondersi. A quel punto, si è reso necessario l’intervento dell’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa), i cui volontari si sono immediatamente presi cura dei due gatti. L’associazione ha poi anche sporto denuncia ai carabinieri, dando il via alle indagini: secondo quanto emerso, infatti, l’auto apparterrebbe a un’azienda del territorio. Starà, quindi, agli inquirenti verificare chi fosse alla guida in quel preciso frangente.
“Questi episodi di inciviltà si stanno moltiplicando nel nostro territorio – spiega Chiara Barone di Enpa Bassano -, ma non è l’unica cosa che fa pensare. La mattina in cui è successo il fatto nessuno, a parte la signora, si è fermato: parliamo di un momento in cui le macchine stavano procedendo piano per via della pioggia, ed erano tutti per strada. Oltre a essere un reato, è un segno di inciviltà. Non so se stupirmi di più per il gesto di gettare gatti dal finestrino o perché nessuno si sia fermato”.