Trending News

“Siamo grati di aver condiviso il nostro viaggio con lui”: il dolore dei genitori di Sammy Basso. E il ricordo di Carlo Conti: “Ci insegnò cosa vuol dire non arrendersi”

L'attivista si è spento a 28 anni dopo una lunga e rara malattia

“Sammy si è spento, all’improvviso, dopo una giornata di festa circondato dall’affetto di chi gli voleva bene. Siamo profondamente grati del privilegio di aver condiviso una parte del nostro viaggio con lui”. Comincia così la lettera dei genitori di Sammy Basso, l’attivista 28enne affetto da progeria, una rara malattia che provoca l’invecchiamento precoce senza alterare la mente, stroncato da un malore improvviso sabato 5 ottobre, nel ristorante villa Razzolini Lorendan di Asolo, nel trevigiano.

Prima del tragico malore era una serata normale, di festa, insieme agli amici di una vita. Era quasi mezzanotte quando Sammy ha iniziato sentirsi poco bene e a respirare a fatica. Gli amici lo hanno portato fuori dal locale, ma il 28enne si è accasciato al suolo poco dopo e, nonostante i tentativi di rianimarlo, non c’è stato nulla da fare: Sammy si è spento tra le braccia di sua madre.

“A tutti noi ha insegnato che, sebbene gli ostacoli della vita a volte possano sembrare insormontabili, vale la pena viverla con pienezza. A nome della famiglia, degli amici e dell’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso ringraziamo tutti per la vicinanza manifestata – prosegue la famiglia sui social – . Nel rispetto del nostro dolore, chiediamo gentilmente di concederci la riservatezza in questo difficile momento”.

E anche Carlo Conti ha voluto ricordare con affetto Sammy Basso. Il presentatore, infatti, lo aveva ospitato durante la sua prima conduzione a Sanremo, nel 2015: “Fu un incontro fantastico per me e per tutti gli italiani perché Sammy con la sua intelligenza, con la sua energia, con la sua simpatia e positività ci insegnò in pochi minuti cosa vuol dire superare le difficoltà, cosa vuol dire non arrendersi, cosa vuol dire raggiungere i propri obiettivi ma soprattutto cosa vuol dire vivere”.