Un rigore parato ogni 10′, nella stessa partita. Paulo Gazzaniga ha deciso di entrare nella storia con una prestazione clamorosa. Salva il Girona per ben tre volte, parando tre diversi rigori ai giocatori dell’Athletic Bilbao nel match valido per la nona giornata di Liga: il primo al 28′ ad Alex Berenguer, poi al 57′ blocca Inaki Williams. Ma il rigore è da ripetere: un minuto più tardi anche Ander Herrera si fa ipnotizzare dal portiere argentino. “Non ricordo un’altra partita così”, ha detto a fine partita. E in effetti, non ha tutti i torti. Gazzaniga ha poi svelato anche il suo segreto: “Da portiere davanti a un rigore pensi sempre di pararlo“. Non solo fiducia ma anche analisi: “Li abbiamo studiati e questa volta è andata bene”. Come si è conclusa la gara? Con il gol vittoria di Stuani – attaccante del Girona – proprio con un calcio di rigore. L’uomo copertina, però, non può che essere Gazzaniga. Poche ore più tardi, De Gea ha cercato di emularlo nella sfida tra Fiorentina e Milan: l’ex Manchester United si è fermato a quota due rigori parati.

Dalla papera al miracolo
Dall’imbarazzante errore all’esordio in Champions League contro il Psg, ai tre rigori parati: Gazzaniga ha sicuramente trovato il modo per farsi perdonare dai propri tifosi per almeno i prossimi mesi. Dopo il suo goffo autogol in coppa, per la verità al termine di una partita in cui aveva parato di tutto agli attaccanti del Psg, l’argentino ha dimostrato di essere un affidabile pararigori. Era già riuscito a riscattarsi in Champions contro il Feyenoord nella seconda giornata, ma il rigore parato era stato inutile ai fini del risultato. Questa volta, sono arrivati i tre punti. In Italia, però, c’è chi ha fatto meglio di lui. Non in Serie A, bensì nei dilettanti: nel 2022, il portiere della Polisportiva BieffeGiovanni Gaudenzi – aveva parato ben quattro rigori ai giocatori della Virtus Piacenza, all’epoca impegnato in una gara di Terza Categoria.

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