I gioielli della corona e quelli indossati dai membri della famiglia reale sono pieni di significati e simbolismi e non sono mai scelti a caso. Appena entrata a far parte del casato dei Windsor, la principessa del Galles, al secolo Kate Middleton, ha subito imparato la lezione e scelto con accuratezza ogni dettaglio del suo outfit, compresi i gioielli. Non era sfuggita, per questo, l’assenza dell’anello di fidanzamento di William nella famosa foto “taroccata” pubblicata in primavera in occasione della festa della Mamma. Ma all’epoca nello scatto c’erano talmente tanti pasticci generati da Photoshop che si passò oltre.
Oggi, però, l’interrogativo torna prepotente perché Kate sembra voler continuare a non mostrare il prezioso gioiello di zaffiri che il principe ereditario le regalò e che era appartenuto a sua mamma, la principessa Diana. Inevitabili le speculazioni che si rincorrono per capire la ragione di questa assenza.
Che fine ha fatto la zaffiro Garrard scelto personalmente da Lady D. che Kate non si toglieva nemmeno quando faceva sport e che mostrò orgogliosamente la prima volta, mentre si stringeva al suo principe azzurro e insieme comunicavano il loro fidanzamento? Ad onor del vero andrebbe detto che lo scorso aprile, per festeggiare l’anniversario di matrimonio, William regalò a Kate un nuovo anello di Tiffany&co fatto di diamanti e zaffiri e non sarebbe l’unico dono ricevuto e mostrato nel tempo.
Eppure le congetture sull’assenza del primo gioiello non risparmiano le superstizioni e si divertono a pensare che la vera ragione sia dovuta al fatto che “porta sfortuna”. La vita difficile e tormentata della “principessa triste” (Lady D) potrebbe aver trasmesso le sue negatività sul gioiello che così si farebbe portatore delle lacrime e dei patimenti di colei che non è mai stata felice all’interno della famiglia reale alla quale non è mai appartenuta. Addirittura c’è chi la definisce “la maledizione di Lady Diana”. Ecco perché qualcuno avanza l’ipotesi che dopo le voci di tradimento da parte di William e dopo la malattia, Kate avrebbe chiuso l’anello in forziere della Corona destinandolo a far parte di una collezione più che stare al dito di alcuno. Più solide invece sarebbero le motivazioni addotte da un medico sentito dal Daily Mail che avrebbe ricondotto la decisione alle alterazioni generate dagli effetti della chemioterapia sul corpo dei pazienti; in effetti la progressiva magrezza di Kate non era sfuggita a nessuno. L’anello potrebbe essere diventato troppo largo per restare al sicuro infilato al suo dito o addirittura potrebbe aver sviluppato il rischio di generare infezioni durante il trattamento di chemioterapia preventiva al quale la principessa si è sottoposta in questi ultimi mesi. Potrebbero essere stati quindi i medici stessi a sconsigliarle di indossarlo.
Andando invece a scoprire le simbologie nascoste dietro alle pietre, si impara che lo zaffiro avrebbe forti poteri legati allo sviluppo della forza interiore di chi lo possiede, avrebbe anche proprietà di cura e guarigione secondo le vecchie credenze e sarebbe un grande simbolo di perseveranza. Ecco perché alcuni esperti ritengono che la principessa, messa di fronte alle due personali grandi sfide della vita, abbia deciso di scegliere il suo anello, che incarna la forza ed il valore della sua personale battaglia. Uno zaffiro più blu, più suo. Infine, potrebbe esserci la spiegazione più banale di tutte: la scelta di semplicità.
I lunghi mesi trascorsi in famiglia a curarsi, lontano dagli impegni pubblici, dalle foto e dalle telecamere hanno consegnato un ultimo videomessaggio dei principi del Galles in una versione più familiare, semplice, campestre. Il video in cui Kate svela di essere uscita dai momenti più bui e di essere finalmente “cancer free” la vede indossare abiti informali e scambiare atteggiamenti di grande tenerezza con il marito ed i figli, gesti che difficilmente i reali mostrano in pubblico. Ecco, sarebbe dunque questo il nuovo stile di vita della principessa che, probabilmente, d’ora in poi indosserà gioielli preziosi sono in occasioni molto speciali.