A parlare è il titolare di villa Razzolin Loredan di Asolo, nel trevigiano, dove sabato 5 ottobre si è spento Sammy Basso
“Se ne va un grandissimo amico, una persona che, nonostante la malattia, ti portava tanta positività nella vita, dandoti quei consigli necessari ad affrontare i problemi quotidiani”. A dirlo, con la voce rotta dall’emozione, è Sergio Dussin, titolare di villa Razzolin Loredan di Asolo, nel trevigiano, dove sabato 5 ottobre si è spento Sammy Basso, stroncato da un malore improvviso. “Quello che mi più mi è rimasto impresso è stato il bacio della mamma – racconta il ristoratore al Corriere Veneto -, che lo teneva avvolto in una coperta. Mi sono inginocchiato di fianco e a lei e al papà e, parlando con loro, ho detto che dovrà per sempre ringraziare Sammy per i tanti consigli che mi ha dato”.
Un rapporto speciale quello che legava Dussin a Sammy, nato diciotto anni prima,”quando lui ancora andava a scuola e veniva con i genitori a mangiare da me – spiega, commosso -. Ogni volta che avrò delle perplessità, mi leggerò il bigliettino che mi lasciò dopo una cena benefica che organizzammo a Bassano del Grappa per raccogliere fondi da donare successivamente alla sua associazione”. Su quel foglietto è rimasta una frase semplice, ma che fotografa perfettamente ciò in cui Basso credeva: “La vita è bella, ricordatelo Sergio”, la speranza nelle difficoltà, un monito a non abbattersi mai, anche se a volte sembra complicato andare avanti. “Ciò che ci lascia oggi è un insegnamento per spingerci a migliorare molto sotto l’aspetto umano. In futuro – conclude – mi piacerebbe ricordarlo aiutando il prossimo, chi è meno fortunato di noi. Perché lui ci ha davvero dato tantissimo”.