Calci di rigore negati e polemiche nel post-partita. Monza-Roma come Fiorentina-Milan, non tanto per il risultato (la partita è terminata 1-1) quanto per le dichiarazioni e le decisioni che stanno facendo discutere. “L’episodio mi sembra chiarissimo, l’arbitro mi ha detto che prima salta e poi mi pesta ma non mi sembra, è il contrario. Per me è rigore tutta la vita, poi non è il mio lavoro, dovevamo vincere anche senza questo episodio ma è chiaro”. A dirlo è Tommaso Baldanzi, protagonista di un chiaro contatto subito in area di rigore e non sanzionato dal direttore di gara Federico La Penna. “La nostra prestazione non dipende da quell’episodio, avremmo potuto segnare in altre occasioni, ma quell’episodio è rigore“.

L’accaduto
La dinamica è chiara e il fatto che l’arbitro non abbia quantomeno controllato l’episodio al Var risulta abbastanza clamoroso. In area di rigore, Kyriakopoulos – giocatore del Monza – prima rifila un pestone a Baldanzi, poi lo travolge. Né La Penna, né gli arbitri davanti allo schermo a Lissone hanno ritenuto di dare un peso all’episodio e al colpo subito.

La rabbia di Ghisolfi: “Chiederemo sicuramente spiegazioni
“Non sono solito parlare dell’arbitraggio ma quello che è successo è inaccettabile, tutto il mondo ha visto che su Baldanzi era rigore”. Senza troppi giri di parole, Florent Ghisolfi – direttore tecnico della Roma – ha contestato la “non” decisione presa sul campo. Il dirigente giallorosso esige rispetto: “C’è il Var e non capisco perché non intervenga. Esigo rispetto per il mister e i giocatori. Non abbiamo ancora parlato con l’arbitro ma chiederemo sicuramente spiegazioni”

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